grazie per l'ammissione!
per la skill riprovo....
posto un'altra giocata
[Biblioteca]
MEINWEN [vicoli/ingresso biblioteca] silenziosi i passi della dama si fermano davanti alla porta della biblioteca. una mano è già sul batacchio bronzeo rilucente sul legno intarsiato della porta. l'apre piano>>
MEINWEN >> varca la dama la soglia coperta di freddo e scuro marmo, mentre si volta per richiudere l'uscio dietro la gonna scarlatta. l'atrio è vuoto e la luce della vetrata illumina come sempre i suoi pensieri,>>
MEINWEN >> con un fuggevole sguardo al giardino stupendo al di là della vetrata , ella varca la soglia della sala comune, cercando di non disturbare la pace di quel luogo>>
MEINWEN >> la sala non è vuota, come si era aspettata, e ne rimane stranamente turbata, ma non un segnale appare sulla chiara pelle del viso, adornata dalle lunghe ciglia che coprono gli occhi d'un dolce castano dorato, mentre scruta le dame presenti >>
MEINWEN >> mormorando un dolce ''sid vobis''
SIRIA la fanciulla ha trovato un libro affascinante di magia , lo guarda con gli occhi brillanti , decide di leggerlo...
SIRIA si siede su una piccola ma comoda poltroncina e inizia a leggere quel libro che a lei pare meravigliosamente affascinante , scruta delle pagine..
MEINWEN [sala comune] avanza nella sala percorrendo in pochi passi il piccolo spazio occupato dal salottino e si inoltra tra le file ordinate di scaffali cercando di ritrovare il tomo che già le sue bianche ed >>
MEINWEN >>affusolate mani avevano sfogliato avant'ieri, le dita scorrono su per gli scaffali, contatto vibrante di sapere nascosto che le accende la curiosità, quand'ecco il libro, lo prende, con lieve sorriso e torna sui suoi passi, >>
MEINWEN - al di là del salottino dove già siedono le dame, si avvicina al lungo tavolo di legno lucido e scuro e appoggiando il tomo sul leggio predisposto si accomoda, lisciando la gonna umida della pioggia mattutina, >>
MEINWEN >> appoggia i gomiti sul piano liscio e riflette... non un muscolo del viso tradisce il suo pensiero... avrebbe sì voluto trovare pace e solitudine perchè ormai sente che il tempo >>
MEINWEN >> dell'attesa alla casa le sta logorando i nervi e sempre più ha bisogno di silenzio e tranquillità>>
MEINWEN >> ha imparato ormai ha riconoscere i suoi sentimenti e le sue emozioni e anche se non trovare solitudine nella sala non l'ha lasciata indifferente non lo dà a vedere e prima di tornare a leggere il suo libro rivolge un caldo sguardo alle donne
MEINWEN >>
MEINWEN >> sedute ai divanetti
SIRIA legge attentamente il libro che con grande cura ha cercato nello scaffale , scruta il libro cercando qualcosa per risolvere i suoi problemi
MEINWEN [sala comune] la luce che dalle alte bifore illumina la sala, aiuta la concentrazione della dama, il grosso tomo appoggiato sul sfoglia con agili dita, mentre con una penna d'oca riempie di appunti la bianca pergamena predisposta già sul tavolo..>>
MEINWEN >> si interrompe per un attimo, di nuovo analizza le sue emozioni... ''approfondisci gli studi, ma perchè'' si chiede tra se e se, non lasciando trasparire le incertezze sul suo volto ma anzi continuando a scrivere e ad interrompersi a tratti >>
MEINWEN >> un pensiero al suo cuore e la giusta attenzione al suo lavoro, ecco come la sua vita si sta mano a mano sviluppando...intanto dalle pieghe del manto nero si affaccia il musino bianco dell'ermellino che da sempre l'accompagna. sguscia fuori mentre
MEINWEN >> la sua mano continua a scrivere i suoi appunti... si arrampica poggia le zampine sul legno lucido fiuta l'aria e poi di nuovo il legno forse ascoltando il lento lavorio dei tarli all'opera nella antica biblioteca
GETHIEL_ [°Biblioteca°] la dama or si rivolge alla lady *Perdonatemi madame...ho avuto un contrattempo..spero che non siate in collera con me..* accenna un velato sorriso, anche se tenta di nascondere l'imbarazzo,con la mancina sposta una ciocca di capelli
MEINWEN [sala comune] ecco che la donna seduta sai divanetti rompe il silenzio, il suo prezioso silenzio, tanto desiderato ma anche tanto odiato, non ama essere distolta dal suo lavoro, un'emozione che sa come non far trasparire, che sa analizzare e>>
MEINWEN >> controllare . appoggia la penna scura che stava usando sul calamaio, alza gli occhi dalla pergamena che stava compilando, >>
MEINWEN >> un sorriso accenna alla donna'' perdonatemi voi milady, - esordisce - il mio saluto non voleva disturbare il vostro riposo '' conclude immaginando che il non avere risposto al cordiale saluto fosse dovuto ad un momentaneo abbassarsi delle >>
MEINWEN >> palpebre, conclude ammicando e sorridendo ........
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e poi:
[biblioteca]
ILERONK [S.C. - divanetti]Sorride cortesemente alle parole di madamigella Meinwen ma pensa ''Davvero tutto possibile est?'' spera anch'egli di si.Seduto accanto alla damigella guarda con tenerezza il piccolo Mael e chiede ''Vi accompagna da molto il >>
ILERONK >> piccolo Mael?''dopodiche rivolge i suoi occhi verde muschio verso la damigella.
MEINWEN [Sala comune - divanetti]
MEINWEN >>
MEINWEN >> ad Avalon lo ha capito... non avrebbe mai potuto farlo perchè lo amava troppo e forse lui troppo poco....dentro di lei questi pensieri si rimescolano ma nulla traspare dal suo viso, serena pare la dama, controllata e così solo con una breve >> MEINWEN >> emozioni forti risveglia in lei il giovane con la domanda su Mael.... Mael il nome di suo padre....sente il peso delle emozioni la mediterranea, sa che è inutile ripensarci, sente che avrebbe potuto rifiutarsi ma....ora lo ha capito, sì >>
MEINWEN >> pausa risponde '' è con me da un pò di tempo, da prima che lasciassi la casa paterna e da prima che giungessi qui....- esita - una bella fortuna anche perchè siamo così in sintonia che mi riesce facile capire cosa gli frulla per la testa e a lui
MEINWEN >> riesce facile tenermi allegra e accompagnarmi ovunque io vada...
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e per l'attenzione: grazieeeeeee!