misure drastriche?sarebbe ora!

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sciabolina
00sabato 3 febbraio 2007 13:58
MILANO (Reuters) - Il mondo del pallone si è fermato in attesa di provvedimenti urgenti dopo i nuovi scontri tra tifosi, teppisti e polizia che, ieri sera a Catania, hanno causato la morte di un ispettore di polizia ed il ferimento non grave di oltre 70 persone.

La Federazione italiana giuoco calcio ha deciso ieri di bloccare tutti i campionati, in ogni categoria e le partite della Nazionale, a partire da oggi fino a quando non si saranno prese ulteriori decisioni sulla vicenda.

Un minuto di silenzio sarà osservato oggi e domani in tutti gli altri eventi sportivi in Italia, ha reso noto il Comitato olimpico nazionale italiano.

Annunciando la decisione del minuto di raccoglimento, il presidente del Coni, Giovanni Petrucci ha espresso in una nota "sentimenti di profondo dolore che in questo momento attraversano il mondo dello sport italiano per la tragica scomparsa dell'ispettore capo di polizia, Filippo Raciti".

La riunione d'urgenza della giunta nazionale del Coni, inizialmente convocata per lunedì, è stata anticipata a domani, alle 11, presso la sede del Foro Italico, per esaminare la situazione dei fenomeni di violenza nel calcio, scrive ancora il comitato olimpico.

Gli episodi di guerriglia hanno suscitato sdegno da parte dei vertici dello Stato, che hanno chiesto misure urgenti ed efficaci per arginare un fenomeno che ha lunghi precedenti sia nel calcio professionistico che amatoriale.

Il ministro dell'Interno Giuliano Amato riferirà alla Camera martedì prossimo sui "gravissimi fatti di Catania", si legge in una nota di Montecitorio.

"TRAGEDIA ERA NELL'ARIA"

Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ha ribadito ieri in un comunicato "la ferma condanna per la recrudescenza drammatica di atti di violenza in occasione di competizioni calcistiche", auspicando "scelte e comportamenti coerenti da parte di tutte le autorità responsabili contro degenerazioni che infangano i valori dello sport e offendono la coscienza civile del paese".

Misure "drastiche" sono sollecitate anche dai sindacati di polizia, che denunciano i "falsi tifosi" che seminano violenza negli stadi.

"La tragedia era nell'aria o meglio negli slogan scanditi ogni domenica dagli ultras di tutti gli stadi", ha detto in un comunicato Giorgio Innocenzi, segretario generale della Consap.

La Confconsumatori ha annunciato che si costituirà parte civile nel processo a carico dei responsabili "per dare voce a tutti i tifosi, e a tutta la città, che amano lo sport".

SEQUESTRATO LO STADIO

Proseguono intanto i sopralluoghi dei magistrati catanesi allo stadio per chiarire la dinamica degli scontri costati la vita all'ispettore capo di polizia Filippo Raciti, di 38 anni, colpito da una bomba carta mentre era a bordo di un mezzo della polizia all'esterno dello stadio.

La procura di Catania ha disposto il sequestro dello stadio della città, per effettuare i sopralluoghi e rilievi del caso, hanno detto fonti giudiziarie.

Al momento sono nove gli arresti e 14 i fermati per i tumulti di ieri sera . Di questi ultimi cinque fermati sono ora a disposizione della procura della Repubblica presso il tribunale dei minorenni.

Stamane in prefettura a Catania è stato convocato un incontro tra autorità e forze dell'ordine, alla presenza dell'arcivescovo di Catania, per decidere sui festeggiamenti per la patrona Sant'Agata di domani, per i quali il match tra Catania e Palermo era stato anticipato a ieri sera.

Il comitato ha deciso che non ci saranno fuochi di artificio né la tradizionale processione delle Candelore, ma soltanto la sfilata del carro con i resti della santa.

La violenza è un fenomeno endemico dentro e fuori dai campi di calcio.

Tra i precedenti più eclatanti, la morte nel 1979 di un tifoso della Lazio, Vincenzo Paparelli, ucciso da un petardo lanciato da un ragazzo della tifoseria rivale in un derby con la Roma.

Nel gennaio 1995, un tifoso del Genoa morì dopo essere stato pugnalato prima di una partita contro il Milan.

Più recentemente, alcuni tifosi interisti lanciarono uno scooter dagli spalti dello stadio San Siro, senza fortunatamente ferire nessuno. Nel settembre 2004, l'incontro di Champions League tra la Roma e il Dynamo Kiev fu sospeso dopo che l'arbitro svedese Anders Fisk fu colpito da un oggetto lanciato dagli spalti.

kurt2409
00sabato 3 febbraio 2007 14:06
I campionati non si possono fermare e gli stadi non si possono chiudere: troppi interessi economici in ballo, ben più importanti della morte e della violenza che dopo una settimana nessuno ricorda più.

La soluzione è semplice: regole d'ingaggio molto molto più severe per la polizia. Idranti, possibilità di manganellare con gusto e violenza, e soprattutto CERTEZZA DELLA PENA.

Come ben sappiamo l'ideologia dell'Italia, la sua storia, la sua arretratezza (giuridica, di ordine pubblico, ecc) rispetto a gli altri paesi (Inghilterra, Germania, ecc) non permette di manganellare e non permette di sbattere in carcere e buttare la chiave per qualche anno: il risultato è che anche il responsabile dell'omicidio di ieri, sempre che sia individuato, lo troveremo sugli spalti nel giro di un anno; tutti gli altri agnellini suoi compagni, sugli spalti saranno già domenica (quando il tutto sarà dimenticato).

Ergo: come sempre non cambierà nulla, come sempre la polizia sarà massacrata, come sempre si inneggerà ad uccidere il fottuto sbirro, molto altro sangue scorrerà.
Il mio consiglio spassionato è di comprare Sky e di non mettere più piede in quegli stadi di merda. Se poi proprio lo stadio vi manca, regalatevio un week end in Inghilterra e guardate le partite ad un metro dal campo.

[Modificato da kurt2409 03/02/2007 14.07]

Lux-86
00sabato 3 febbraio 2007 14:10
LIVORNO - Tre scritte contro il poliziotto rimasto ucciso nei disordini di Catania sono vergate su un muro esterno dell' edificio che ospita il quotidiano Il Tirreno. Una delle tre scritte, "morte allo sbirro" reca la firma di Acab (acronimo inglese che sta per 'all cops are bastards', tutti i poliziotti sono bastardi). Nelle altre due scritte sul muro esterno dell'edificio di Livorno si legge "Un altro Filippo Raciti, Ultras liberi" e "2/2/2007 vendetta per Carlo Giuliani", il giovane morto a Genova durante il G8.

Le scritte hanno avuto vita breve. In mattinata sono state cancellate dal Comune di Livorno. "E' solo un piccolissimo gesto - spiega il sindaco Alessandro Cosimi - con il quale a nome mio e della città intera voglio esprimere tutta la vicinanza alla famiglia del poliziotto ucciso e alle Forze dell'Ordine. L'episodio della scritta, che in sè è inaccettabile, oltre allo sconcerto e alla condanna mi suscita una profonda amarezza, dettata dalla difficoltà di capire come si possa solo pensare una cosa simile".

(3 febbraio 2007)

bastardi, altro che manganelli.
kurt2409
00sabato 3 febbraio 2007 14:19
Ora la politica comincerà con le seghe mentali: "disagio giovanile", "periferie in degrado", "alienazione sociale"...

Nessuno capisce che questi animali ci sono in tutti gli stati del mondo, solo che lì vengono repressi senza che la polizia venga processata e bollata come fascista perchè ha menato le mani... E' per questo che altrove non succede, nonostante i violenti ci siano come da noi: perchè vengono repressi con metodi violenti e con il favore della popolazione normale, che sta con le forze dell'ordine e non contro.
-maverik-
00sabato 3 febbraio 2007 15:06
dovrebbero introdurre i sistemi che usano in inghilterra...cavolo se riescono a dominare gli hooligans.....

mi dispiace tantissimo per il poliziotto e la sua famiglia...davvero ma mi viene da pensare che insomma....l'altro giorno è toccato al dirigente di non ricordo che squadra e non si è fatto nulla.....quando però ci sono di mezzo le forze dell'ordine,allora,solo allora ci si muove.....non è molto equo.
ma forse nella morte non cè equità...

cmq.....rimanendo sulla questione calcistica...è vero...cè troppo soldo in ballo......allora l'unico modo è veramente quello di introdurre un controllo severo tipo quando si entra in carcere....
sciabolina
00sabato 3 febbraio 2007 15:11
una specie di "selezione all'ingresso" intendi?
nn credo risolverebbe molto..cioè..episodi di violenza si verificherebbero fuori..
-maverik-
00sabato 3 febbraio 2007 15:17
beh bisognerebbe almeno iniziare da qualche parte....per le guerriglie urbane all'esterno invece si necessita secondo me di punizioni esemplari...certo con la giustizia che ci troviamo.....non gli si fa nulla....ma se li si sbatte in cella per un paio d'anni.....magari...compresi i minori....allora forse...
stemack
00sabato 3 febbraio 2007 15:24
Sparare a zero e fare di tutta l'erba un fascio: sport nazionale su Sez.A...
-maverik-
00sabato 3 febbraio 2007 15:35
forse si sta facendo di tutta un'erba un fascio,ma a certi livelli bisogna andare su ldrastico e sull'esemplare...o si finisce col toccare il fondo....
sciabolina
00sabato 3 febbraio 2007 15:36
io punterei sull'educativo piu' che altro..
-maverik-
00sabato 3 febbraio 2007 15:39
si ma come?cioè nobile come ideale...ma nella praticità come lo si attua?lo preferirei anche io...ma la carota a volte non basta,ci vuole il bastone...è una mia opinione...
sciabolina
00sabato 3 febbraio 2007 15:42
non sempre la soluzione piu' facile e veloce si rivela la migliore a la piu' efficace..secondo me con la violenza ottieni violenza..
è un problema da risolvere alla radice,è un problema di educazione,di disciplina..serve l'educazione a casa e a scuola in questo senso..secondo me..
-maverik-
00sabato 3 febbraio 2007 15:54
si lo so,ma se settimana prossima si verifica ancora(spero di no)che fai?dici alle mamme di stare attenti ai figli?

cioè i ltuo discorso si espande a tutto, la violenza carnale dei ragazzi,disabili,razzismi.....ma qui nel concreto....

io non ho detto di prendere tutti a sassate...ho detto solo di sbatterli in galera..per un pò....e di controllare a tappeto chi entra e esce.
alexandriy
00sabato 3 febbraio 2007 16:28
in inghilterra hanno squalificato le squadre per le competizioni europee per 5 anni,hanno costruito carceri all'interno degli stadi dove ci si entra solo se butti una cartaccia per terra e dove soprattutto ci resti,hanno cominciato a menare le mani con chi meritava di prenderle

violenza con chi fa violenza,quelli di ieri sono terroristi e come tali devono essere TRATTATI,e vedere la polizia impotente DAVANTI A CHI GLI TIRAVA SASSI E BOTTIGLIE CONTRO MI HA FATTO INCAZZARE ANCORA DI PIU'

[Modificato da alexandriy 03/02/2007 16.30]

sciabolina
00sabato 3 febbraio 2007 16:30
mah..questa politica nn mi convince x niente..almeno,nn mi sembra la soluzione giusta..
Lux-86
00sabato 3 febbraio 2007 16:45
più che puntare all'educazione io punterei alle gambe. una sventagliata e poi li arresti tutti, quelli che sono ancora vivi ovviamente.

prima di parlare di educazione bisognerebbe vedere chi è questa gente qua, pare che del calcio a loro non interessi nulla e neanche delle tifoserie opposte, ma solo delle forze dell'ordine. sembrano sessantottini con la stessa voglia di far danni di quelli del '77. certo in un paese in cui non esiste la certezza della pena, i mafiosi sono all'antimafia, l'ex premier è quel che è, il premier sapeva dov'era tenuto Moro...
sciabolina
00sabato 3 febbraio 2007 16:49
libero di dire quello che vuoi..ma anche di rispettare l'opinione altrui..

alexandriy
00sabato 3 febbraio 2007 17:11
scusate ma mi potete dire un solo esempio di come si possa educare gente come quella?che va allo stadio con manganelli,bombe carta già preparate,cloltelli nascosti sotto terra fuori dallo stadio?
ma vi sembra giusto che i poliziotti vadano allo stadio solo per essere picchiati senza poter fare nulla per difendersi?

e cmq chiudiamo la baracca per un po',è meglio

[Modificato da alexandriy 03/02/2007 17.12]

Lux-86
00sabato 3 febbraio 2007 17:12
ma anch'io sono per l'educazione e la prevenzione. quando però si arriva in queste situazioni non bisogna avere buonismi.
alexandriy
00sabato 3 febbraio 2007 17:23
questo è quello che pensa la gente sul sito della gazzetta

Dopo la tragedia di Catania il commissario straordinario della Figc Pancalli ha disposto la sospensione dei campionati: siete d'accordo?
Sì 70.2%

No 29.8%



Se siete d'accordo, per quanto tempo dovranno rimanere fermi i campionati?
Fino a quando gli stadi saranno diventati dei luoghi sicuri 43.9%

Una giornata 32.1%

Almeno per tutta la stagione 16.4%

Un mese 7.6%

kurt2409
00sabato 3 febbraio 2007 19:51
Prima di postare un articolo, vorrei sottolineare ancora la solita questione: quelle due volte all'anno che luca e lux la pensano allo stesso modo, hanno ragione.
Poi, Lara: non voglio fare polemica, ma in Italia le leggi inglesi non si potranno mai fare proprio per la presenza dei partiti che tu voti, tra cui rifondazione comunista, per la quale le leggi inglesi sono troglodite e fasciste.

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Dieci modeste proposte per salvare il calcio
di Beppe Severgnini

MILANO - Modeste proposte dopo l'ultimo indecente (e prevedibile) spettacolo offerto dal calcio italiano:

1) Togliere la polizia e i carabinieri dagli stadi. Ci pensino le società di calcio, a garantire la sicurezza. Le forze dell'ordine hanno di meglio da fare.

2) Abolire treni speciali, colonne blindate verso gli stadi etc... Provate a salire su un treno Milano-Bologna, un giorno qualunque: insultate il personale, spaccate i vetri e urinate sui sedili. Vedrete cosa vi succede.

3) Chiedere ai calciatori una presa di posizione netta contro gli ultras e le loro intimidazioni. Silenzio, omissioni e divagazioni saranno considerati complicità.

4) Punire con una multa di 30.000 (trentamila euro) i dirigenti che si lamentano che gli stadi si svuotano. Chi dà la colpa alla TV dovrà pagare una sovratassa del 20%. Chi sostiene che la violenza "è colpa del malessere nella società italiana", oltre alla multa, verrà costretto al silenzio fino al 2 febbraio 2012 (quinto anniversario della Vergogna di Catania).

5) Chiedere ai dirigenti federali che hanno dominato gli ultimi vent'anni di dedicarsi ad altro (pesca, scacchi, lettura di classici orientali).

6) Chiudere automaticamente un programma televisivo appena gli schiamazzi superano un certo livello. Punire con la pubblicazione in volume i commenti incoscienti di certi colleghi (a futura memoria).

7) Gli stadi italiani verranno ceduti alle società a condizione di favore. Le società, con l'aiuto del CONI, si impegnano a rinnovarli, rendendoli gradevoli e sicuri. I calciatori contribuiranno col 15% del proprio reddito 2007-2008 a questa operazione di rinnovamento del calcio italiano.

I comportamenti criminali fuori e dentro gli stadi verranno giudicati e puniti secondo il codice penale. Basta insulti, minacce e lancio di oggetti. Basta cori aggressivi e slogan violenti. Basta simboli razzisti. Il telecronista che definirà "bella coreagrafia" il lancio di razzi e fumogeni verrà imbarcato su un peschereccio per due settimane.

9) Gli esagitati verranno identificati (le telecamere con teleobiettivo sono state inventate), i violenti saranno processati e puniti (non occorrono leggi speciali. Bastano quelle normali). Pene: non più il ridicolo divieto di andare allo stadio durante le partite, ma lavori socialmente utili (pulizia delle gradinate, cancellazione di scritte sui muri etc...).

10) Tutti gli intellettuali che hanno descritto la "guerra tra tifosi" come un fenomeno vitale e letterario si impegnano a passare una domenica dentro un cellulare della polizia, insieme a dieci ragazzi spaventati in divisa, e racconteranno le loro eccitanti esperienze.
DarkWalker
00sabato 3 febbraio 2007 20:49
oppure inviare l'esercito senza divisa tra gli spalti.
Tanto hanno anche loro armi con proiettili di plastica e 'pistole' con elettroshock.
Boh insomma, si sono crudele e questo commento non è nemmeno frutto d una lunga ponderazione, però non mi sembra una idea tanto da scartare.
Un gamba rotta a ogni esagitato e almeno per due settimane sarà impossibilitato a fare danni
kurt2409
00domenica 4 febbraio 2007 14:17
Il problema è l'Italia e la sua mentalità. Non si farà nulla, la polizia sarà sempre uno squadrone fascista da combattere, gli stadi saranno sempre un'arena da combattimento nella quale entrare con razzi katiusha senza essere fermati.
-maverik-
00domenica 4 febbraio 2007 15:41
luca io sono liberale......qui ci vuole il pugnodi ferro....chi lo attua ha il mio rispetto....ecco tutto..la politica qui ora x me non c'entra.
kurt2409
00domenica 4 febbraio 2007 17:33
Si si era solo una constatazione... Se iniziamo a non votare più quei partiti e anche l'italia si libera del comunismo, forse avanziamo un po' in giustizia e ordine pubblico...
alexandriy
00domenica 4 febbraio 2007 17:57
evvai con il primo provvedimento fuffa!due giornate senza pallone e poi si riparte a porte chiuse fino a che gli stadi saranno in regola!!!!!!
allora:
1_gli stadi sono da due anni che dovrebbero essere in regola in forza del decreto pisanu.il fatto che questo decreto sia stato più e più volte derogato fa capire come funzionano le cose da noi

2-idiozia fare giocare a porte chiuse:così si colpisce la gente seria che va a vedere la partita allo stadio e non chi ha creato il macello dell'altra sera
Lux-86
00domenica 4 febbraio 2007 18:55
sì vabbe' ora è colpa di rifondazione e del comunismo. se potessero quelli di rifondazione sparerebbero sulla folla visto che le tifoserie sono tutte (tranne quella del livorno) di estrema destra. per una volta che PRC non centra una mazza non tiriamolo in mezzo, piuttosto è colpa dei club che hanno allevato le tifoserie e di chi le ha lasciate prosperare. se proprio vogliamo buttarla in politica potrei dire che per cinque anni al governo non 'è stato bertinotti, potrei anche aggiungere che se voti un leader che possiede una squadra di calcio non è che puoi sperare chissà cosa, anche gli ultras pagano il biglietto.


evvai con il primo provvedimento fuffa!due giornate senza pallone e poi si riparte a porte chiuse fino a che gli stadi saranno in regola!!!!!!
allora:
1_gli stadi sono da due anni che dovrebbero essere in regola in forza del decreto pisanu.il fatto che questo decreto sia stato più e più volte derogato fa capire come funzionano le cose da noi

2-idiozia fare giocare a porte chiuse:così si colpisce la gente seria che va a vedere la partita allo stadio e non chi ha creato il macello dell'altra sera



bisognava bloccare il campionato, se chiudi gli stadi andranno a fare casino in piazza.
alexandriy
00domenica 4 febbraio 2007 20:19
infatti io sono a favore di chiudere gli stadi ma non facendo giocare cmq!
sciabolina
00domenica 4 febbraio 2007 21:08
e cosa pensi di risolvere?
non sarebbe cmq giusto:se sn dei violenti con intenti violenti,il problema và risolto alla radice.
perchè privare alla maggioranza delle persone che và allo stadio x godersi uno spettacolo sportivo di vederselo tranquillamente?
non sarebbe giusto secondo me.
ripeto,bisogna puntare sull'educazione,a partire dalla famiglia,dalla scuola.
Sono stati fermati dei minorenni,il che fa molto pensare,non credete?Non si tratta di discorsi generali,campati x aria..ma se un ragazzino(vale anche x gli adulti,ma i minori sn tutelati dai genitori) và allo stadio(e nn solo,ma in questo caso allo stadio) e manifesta violenza c'è un grave problema di fondo:la famiglia dov'è?l'educazione dov'è?se si mettono al mondo figli bisogna anche avere la responsabilità di insegnar loro come starci nel rispetto delle regole..
è un discorso universale,che è valido x molti ambiti se ci pensate..
Il mio punto di vista è questo,rispetto le vostre opinioni,non ne condivido alcune(la maggior parte),ognuno ha un tipo di sensibiltà che lo porta a vedere le cose da una determinata prospettiva.Sta di fatto che chi ha una famiglia alle spalle"normale"-come abbiamo tutti qui-con dei valori,semplici ma ben definiti,nn combina certe cose..

nn credo sia la soluzione migliore chiudere gli stadi,ripeto,si proibirebbe ai tifosi-quelli veri,a cui importa dello sport,che nn colgono l'occasione di una partita di calcio x sfogarsi violentemente-di godersi un sano spettacolo sportivo..poi cmq certe manifestazioni ci sarebbero altrove..e saremmo punto e a capo.
Lux-86
00domenica 4 febbraio 2007 23:26
l'educazione va bene per quelli che verranno, ma quelli che sono in mezzo a una strada a lanciare bombe carta non meritano altro che un idrante in faccia (perchè in Italia non si usano mai gli idranti?)

come ho già detto a me questi tipi ricordano molto i sessanottini e sopratutto quelli venuti negli anni '70, hanno la stessa cultura della lotta allo stato, non hanno una chiara collocazione politica e sono pronti ad ammazzare così.
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