per Fini è più grave bruciare le bandiere dello stato ebraico che uccidere un giovane a Verona

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Conte Von Stauffemberg
00lunedì 5 maggio 2008 21:19

Fini dal Corriere della Sera.
Però, rispetto a questo episodio, sono «molto più gravi» le contestazioni dei giorni scorsi della sinistra radicale contro la Fiera del libro di Torino,


questo oltre che essere un pazzo leccaculo della lobby ebraica è un gran stronzo,percè non espone questa sua brillante teoria ai genitori di quel ragazzo
http://www.corriere.it/politica/08_maggio_05/reazioni_verona_fini_schifani_6f5a9bce-1ac3-11dd-b32c-00144f486ba6.shtml
profondoorrosso
00lunedì 5 maggio 2008 21:38
qualcuna ha sbagliato partito
IL PD - Più tardi tocca a Walter Veltroni criticare la presa di posizione di Fini. «Io sono per non stabilire mai priorità su questi temi - afferma il leader del Pd -. Sono due fatti diversi: nel primo caso c'è la vita di un ragazzo che è stata spezzata ed è un episodio molto grave e sottovalutarlo sarebbe un errore molto serio». Il secondo episodio è «altrettanto grave e stabilire delle priorità è assolutamente sbagliato». «Bisogna contrastare ogni forma di violenza e intolleranza - aggiunge Veltroni -. Quando poi diventa una violenza fisica nei confronti di un ragazzo ucciso a bastonate, è necessario avere un giudizio molto severo». Rosy Bindi invita Fini a usare maggiore "prudenza" nel commentare l'uccisione del ragazzo a Verona: «Siamo in presenza di una morte, inviterei il presidente della Camera ad una certa prudenza, credo sia veramente pericoloso stabilire delle gerarchie di gravità tra bruciare le bandiere di un Paese e aggredire una persona fino a sopprimerne la vita». La presidente dei senatori del Pd, Anna Finocchiaro, si chiede: «Cosa c'è di più grave dell'omicidio di un ragazzo innocente?».

Anna Finocchiaro dice una cosa perfino ovvia, ma quando si leggono
stronzate come quelle del segretario del suo partito, cio' che dice
non e' poi cosi' ovvio
Anna Finocchiaro sta nel partito sbagliato, spero se ne accorga al piu'presto.



Conte Von Stauffemberg
00lunedì 5 maggio 2008 21:54
Re: qualcuna ha sbagliato partito
profondoorrosso, 05/05/2008 21.38:

IL PD - Più tardi tocca a Walter Veltroni criticare la presa di posizione di Fini. «Io sono per non stabilire mai priorità su questi temi - afferma il leader del Pd -. Sono due fatti diversi: nel primo caso c'è la vita di un ragazzo che è stata spezzata ed è un episodio molto grave e sottovalutarlo sarebbe un errore molto serio». Il secondo episodio è «altrettanto grave e stabilire delle priorità è assolutamente sbagliato». «Bisogna contrastare ogni forma di violenza e intolleranza - aggiunge Veltroni -. Quando poi diventa una violenza fisica nei confronti di un ragazzo ucciso a bastonate, è necessario avere un giudizio molto severo». Rosy Bindi invita Fini a usare maggiore "prudenza" nel commentare l'uccisione del ragazzo a Verona: «Siamo in presenza di una morte, inviterei il presidente della Camera ad una certa prudenza, credo sia veramente pericoloso stabilire delle gerarchie di gravità tra bruciare le bandiere di un Paese e aggredire una persona fino a sopprimerne la vita». La presidente dei senatori del Pd, Anna Finocchiaro, si chiede: «Cosa c'è di più grave dell'omicidio di un ragazzo innocente?».

Anna Finocchiaro dice una cosa perfino ovvia, ma quando si leggono
stronzate come quelle del segretario del suo partito, cio' che dice
non e' poi cosi' ovvio
Anna Finocchiaro sta nel partito sbagliato, spero se ne accorga al piu'presto.





ho letto la dichiarazione dell'americano Walter,questo è il polpettone che ci meritiamo, e che dobbiamo sopportare per soli 1825 giorni,5 anni se prefewrisci,pensare che pochi mesi fa erano alla frutta,è arrivato l'americano,li ha fatti risorgere come Lazzaro


stella rossa
00martedì 6 maggio 2008 16:06

«Bisogna contrastare ogni forma di violenza e intolleranza - aggiunge Veltroni -




è proprio per questo che israele viene boicottato al salone del libro.

ma dove l'hanno trovato sto coglione??? [SM=x584452]


Conte Von Stauffemberg
00martedì 6 maggio 2008 16:38
Re:
stella rossa, 06/05/2008 16.06:


«Bisogna contrastare ogni forma di violenza e intolleranza - aggiunge Veltroni -




è proprio per questo che israele viene boicottato al salone del libro.

ma dove l'hanno trovato sto coglione??? [SM=x584452]




mi giunge voce che stiano preparando una sonora contestazione nei confronti di Napolitano,personalmente questo presidentew mi sta sul cazzo,spesso sento dire,guai a contestare Napolitano,e chi cazzo è questo stronzo?uno testa di cazzo,che va a onorare il paese più criminale attualmente in circolazione,l'unico che mantiene in atto una feroce occupazione ai danni di un altro popolo,
da quel poco che mi è dato sapere,non ero in Italia,se ne non sbaglio,in passato un certo Leone,fu messo alla graticola dalla stampa,dove cazzo è scritto che quewsto non si può contestare


Bl@CkBoY
00martedì 6 maggio 2008 17:58
Re:
Conte Von Stauffemberg, 05/05/2008 21.19:


Fini dal Corriere della Sera.
Però, rispetto a questo episodio, sono «molto più gravi» le contestazioni dei giorni scorsi della sinistra radicale contro la Fiera del libro di Torino,


questo oltre che essere un pazzo leccaculo della lobby ebraica è un gran stronzo,percè non espone questa sua brillante teoria ai genitori di quel ragazzo
http://www.corriere.it/politica/08_maggio_05/reazioni_verona_fini_schifani_6f5a9bce-1ac3-11dd-b32c-00144f486ba6.shtml



Tuccifai morire dal ridere, stantuffen. Capace che la tu' mogliettina t'abbia detto "ma l'e vero che gli ebrei trombano da Dio " ?
Conte Von Stauffemberg
00martedì 6 maggio 2008 19:19
Re: Re:
Bl@CkBoY, 06/05/2008 17.58:



Tuccifai morire dal ridere, stantuffen. Capace che la tu' mogliettina t'abbia detto "ma l'e vero che gli ebrei trombano da Dio " ?



Capace che la tu' mogliettina t'abbia detto "ma l'e vero che gli ebrei trombano da Dio "


se ancora non l'hai capito,il dialogo con le mie mogli,riguarda lo stretto essenziale,
non mi interessa molto sapere cosa pensano le donne [SM=x584467]


Bl@CkBoY
00mercoledì 7 maggio 2008 18:13
Re: Re: Re:
Conte Von Stauffemberg, 06/05/2008 19.19:



Capace che la tu' mogliettina t'abbia detto "ma l'e vero che gli ebrei trombano da Dio "


se ancora non l'hai capito,il dialogo con le mie mogli,riguarda lo stretto essenziale,
non mi interessa molto sapere cosa pensano le donne [SM=x584467]





S'è capito, t'han detto "ma iccome tu trombi male".


Bl@CkBoY
00mercoledì 7 maggio 2008 18:14

VERONA - Una grossa emorragia cerebrale alla nuca e un vasto ematoma nella zona posteriore del collo, sono i segni della violenta aggressione subita da Nicola Tommasoli, il giovane ucciso a Verona da 5 coetanei che gli avevano chiesto una sigaretta. L'autopsia condotta sul corpo del 29enne disegnatore industriale di Santa Maria di Negrar pesa come un macigno sull'accusa degli imputati. L'avvocato difensore di 3 dei 5 imputati, si ostina a sostenere che nessun colpo "dimostrerebbero l'accanimento nei confronti della vittima" ma voci sempre più insistenti in Procura assicurano che domani, in occasione dell'interrogatorio di garanzia, la Procura trasformerà l'omicidio preterintenzionale in volontario.

La vittima aveva anche due dita fratturate, presumibilmente nel tentativo di difendersi. Gli esami autoptici continueranno per verificare se l'ematoma cerebrale sia compatibile con un calcio sferrato quando il giovane era già a terra. Sarà analizzata anche la conformazione del cranio perchè la difesa sospetta che una trauma così vistoso sia l'effetto di una malformazione che lo ha reso più fragile. Analisi simili saranno effettuate anche sul cuore del giovane perchè, tesi ancora della difesa, Nicola potrebbe essere morto non per l'aggressione ma per un vizio cardiaco. "Se fosse così - sostiene l'avvocato Roberto Bussinello - "l'accusa potrebbe essere derubricata a procurata morte in conseguenza di altro reato".

La schermaglia legale è solo all'inizio. Domani mattina, gli accusati dell'aggressione del primo Maggio, saranno interrogati dal giudice per la convalida del fermo. Lo scaricabarile tra i giovani imputati è iniziato. Andrea Vesentini, uno degli arrestati, si è già tirato indietro. Sostiene che lui, nella rissa è intervenuto per dividere i contendenti. Ma gli amici che erano con Nicola smentiscono e giurano che i cinque li hanno "assaliti alle spalle".

In attesa del giorno dei funerali che i genitori della vittima vogliono in forma strettamente privata, la città non dimentica. Domani si svolgerà un consiglio comunale straordinario per decidere la costituzione di parte civile del Comune nel processo contro i cinque imputati. Il giorno delle esequie sarà lutto cittadino mentre venerdì, per ricordare la tragedia del primo Maggio, scenderanno in piazza i sindacati. L'associazione migranti, la sinistra radicale e i centri sociali hanno organizzato un'altra manifestazione pubblica in ricordo di Nicola Tommasoli sabato 17. La questura teme disordini e annuncia massicci controlli ma gli organizzatori tranquillizzano: "Alla manifestazione non ci saranno bandiere. Vogliamo evitare qualsiasi strumentalizzazione".

Conte Von Stauffemberg
00mercoledì 7 maggio 2008 20:59
Re: Re: Re: Re:
Bl@CkBoY, 07/05/2008 18.13:



S'è capito, t'han detto "ma iccome tu trombi male".




dai araba,non reagire in questo modo,forse ad agosto,posso prendere in considerazione qualche appuntamento,ti darò tutto quello che ti spetta di c******che ti ha fatto mancare ollie,
adesso se permetti mi vado a gustare il trionfo della mia amata INTER,antipasto per domenica [SM=x584427] [SM=x584427] [SM=x584427]


eptadone
00giovedì 8 maggio 2008 01:21
da IL MANIFESTO
La parabola di Verona
Gabriele Polo

Non c'è nulla di più politico di ciò che è successo a Verona la notte del primo maggio. Quel pestaggio mortale rivela quanto la violenza (e le ideologie cui si appoggia) sia diventata il rapporto su cui si misurano le relazioni tra gli individui. Non è un esito naturale, è il risultato di scelte convergenti di chi gestisce la cosa pubblica. E non c'è nulla di più emblematico di ciò che ha detto l'altroieri il presidente della camera. «Espellendo» quell'omicidio dalla politica, Fini ha allontanato da sé l'amaro calice di antiche contiguità ideologiche e coperto le odierne responsabilità culturali che il suo schieramento ha nella genesi dei «mostri» di Verona. Di più, la terza autorità dello stato nel ritenere l'uccisione di Nicola Tommasoli un fatto meno grave del dar fuoco a una bandiera israeliana, ha dato vita a una costruzione ideologica per cui ciò che avviene sotto - o contro - una bandiera (di stato o di partito) è affare di pubblico interesse, mentre tutto il resto è «bruta natura», alla fine materia di ordine pubblico. Una visione, questa sì, castale della politica che chiude la porta in faccia alla società, la riduce a un insieme di «buoni» e «cattivi», senza porsi il problema del perché siano «buoni» o «cattivi».
Tutto ciò avviene nel deserto di un'opposizione degna di questo nome: ben che vada dalle sedi istituzionali si sono levati flebili distinguo e inviti alla prudenza. Se qualcuno voleva una prova di ciò che significhi vivere senza una «sponda» politica di sinistra, ce l'ha. E ce l'avrà sempre di più, proprio a partire dai fatti veronesi.
Quei cinque ragazzi di buone famiglie venete incarnano il punto di una parabola: Pietro Maso nel '91 uccideva i genitori per garantirsi la macchina rombante e la bella vita dei casinò, i ventenni dell'altro giorno ammazzano per una sigaretta negata. Non è solo il vuoto culturale che tutti denunciano e persino nemmeno «solo» l'impunità per le croci celtiche gonfiatesi all'ombra dei poteri veronesi e che quei poteri riempiono di voti. E' l'incattivirsi rancoroso di un modello sociale ricco e impaurito, perciò violento. Che si appoggia alle ideologie più adeguate per la difesa aggressiva dei propri spazi - dei propri privilegi, piccoli e grandi - da tutto ciò che minaccia o semplicemente interferisce, anche con una semplice sigaretta negata. Oppure, sotto altre bandiere, è il proliferare delle ronde autogestite bolognesi, la cacciata «di chi delinque e delle loro famiglie» dalla Vicenza conquistata dal centrosinistra, la «sicurezza come cardine» dell'amministrazione torinese.
Che di fronte alla radicalità dei problemi le istituzioni e la politica si limitino a cercare una soluzione di comodo può essere spiegabile con le convenienze politiche del momento. Ma è una logica d'esclusione e di corto respiro: non può essere accettata, né funziona. Il vuoto da colmare a sinistra è questa miopia.
Bl@CkBoY
00giovedì 8 maggio 2008 17:48

Camerati che sbagliano
Furio Colombo

Il delitto di Verona è apparso subito per quello che è: un misto di balordo e politico, quel tipo di violenza estrema e torbida che ha, certo, radici patologiche ma ha bisogno di un ambiente favorevole - o interpretato come favorevole - per esprimersi. In altre parole a nessuno viene in mente che il sequestratore e violentatore austriaco che ha infierito per vent’anni sulla figlia fosse ispirato altro che dai suoi demoni privati.

Il delitto di Verona è invece collettivo, pubblico, sociale: un ragazzo col codino, visibilmente estraneo e dunque - nella versione corrente - «nemico» della squadretta fascista che lo ha intercettato isolato e di notte, meritava una severa punizione per il solo fatto di essere «uno degli altri», non uno dei nostri.
Per sapere chi sono gli altri e come dobbiamo considerarli se siamo fascisti, non c’è bisogno di memoria o ricerca filologica. Non c’è neppure bisogno di rileggere le piccole bravate del capo-orda Raffaele Delle Donne (studente di un buon liceo) che il 27 gennaio, Giorno della Memoria (Shoah), rifiuta di stare in classe, se ne va con alcuni compagni gridando che tornerà quando si parlerà di foibe, e che lui «con gli ebrei non vuole mischiarsi».

Basterà l’odio diffuso e indiscriminato suscitato dalla continua descrizione di “miseria, distruzione e morte” con cui hanno devastato l’Italia e l’onore dell’Italia quelli col codino, dunque comunisti, dunque assassini da foibe su cui è giusto rifarsi. Basterà ricordare ciò che ha detto, ripetuto e ripete il nuovo designato presidente del Consiglio: «mi fanno orrore». Perché non pestarne uno a sangue? Volevano uccidere? I migliori avvocati di Verona (e del resto ogni buon difensore) che saranno messi a disposizione di questi ragazzi non poveri, non spaesati, non perduti nella metropoli, ma anzi ben ambientati in un’area semi legale, poco scoperta e molto potente della vita politica italiana, si impegneranno a spostare l’imputazione il più lontano possibile da ciò che è stato: omicidio volontario di pericoloso nemico (estraneo e presunto comunista), uno di quelli dei gulag e delle foibe, dunque un delitto-retribuzione. I ragazzi non sono soli, come il povero morto. Saranno ben difesi, come non è accaduto alla vittima. E non ci meraviglieremo quando li rivedremo (tempo alcuni mesi) sulla stessa piazza di Verona, bene ambientati e spavaldi, visto che nessuno, nella attuale leadership di quella città ha preso risolutivamente, e in modo non equivoco, le distanze da loro.
* * *
Ci meravigliamo e continueremo a meravigliarci del gelo crudele, infastidito e distratto con cui la destra ufficiale italiana, che adesso è di istituzioni e di governo, ha cercato di scrollarsi dalle spalle l’uccisione a calci e pugni di un ragazzo come se fosse uno dei tanti atti di teppismo violento che, sfortunatamente, insanguinano le notti delle metropoli in tutto il mondo. Personalmente - se e quando chiamato a descrivere e valutare la personalità del nuovo Presidente della Camera (come mi è accaduto di fare in un think tank politico negli Usa subito dopo l’elezione di Fini) - non lo avrei mai descritto nel modo in cui ha voluto apparire a Porta a Porta: molto abbronzato, molto irritato, pronto a scansare e a parlare d’altro, senza la sensibilità umana e l’istinto politico di restare sul posto e sul caso: città di destra, delitto bestiale, e notizie già inequivocabili e disponibili sia sul delitto che sugli autori, indubbiamente di stretta osservanza.

Ci meravigliamo e continueremo a meravigliarci della freddezza burocratica con cui il fra poco ministro Mantovano si è scrollato di dosso l’odioso omicidio di Verona, con una argomentazione da repubblica di Weimar che - caso raro - ha provocato una reazione personale anche dall’attento e professionale conduttore Mannoni, nel programma del Tg 3 Primo piano.
In sostanza la posizione di Mantovano, incalzato dall'ex ministro Ferrero che non parlava da leader di partito di sinistra ma da persona colpita e impressionata dal fatto, e non ha mai invocato motivazioni politiche ma piuttosto stupore e dolore - è stata la seguente: «Ma cosa volete da me? Avete arrestato i balordi, fate il processo e smettetela di tirarci in ballo. Non vedete che hanno agito da soli?».

Mantovano, fascista o no, non è né disorientato né incolto e non può nemmeno invocare la mancanza totale di rapporto con uno o due libri che è spesso la giustificazione dei leghisti. Mantovano probabilmente sa che non si è mai trovato alcun legame organizzato fra la “Notte dei cristalli”, le botte ai negozianti ebrei, la distruzione delle vetrine, qualche morto, e il partito nazista. Erano tutti balordi, spinti ad agire così male dai loro impulsi di violenza e qualche occasionale provocazione.
Mantovano sa che l’incendio del Reichstag che ha segnato la storia tedesca è stato opera di un balordo isolato, giudicato anche un po' mentecatto, o così si è adattata a dire la stampa del tempo e a sentenziare in modo adeguato la magistratura tedesca sensibile alla nuova epoca. Eppure, il “colonnello” già di An (e ora del Popolo della libertà in cui An si è riversato) non ha avuto difficoltà a mostrare distanza e disinteresse per il ragazzo pestato a morte. E si è spazzato via dalle spalle, come una forfora, l’innegabile legame fascista del gruppo di assassini, e l’evidente ambientazione di tutto ciò nella città di Verona, nella città di Tosi, sindaco leghista.

Basterebbe la citazione di un solo discorso di Tosi in campagna elettorale per trovare lo stesso legame fra i discorsi di George Wallace, governatore razzista dell’Alabama negli anni 60, e il linciaggio e il pestaggio a morte di alcuni giovani neri. O le bombe nelle chiese dove i bambini neri imparavano il catechismo. La fortuna di quel Paese è stata che John Kennedy, proprio in quel momento terribile, è diventato presidente degli Stati Uniti. E Robert Kennedy, nuovo ministro della Giustizia, non ha perso un minuto a far sapere al governatore che - se avesse continuato nella sua politica razzista - il governo di Washington avrebbe inviato truppe federali per proteggere i neri.
È una fortuna che - in questi anni - non tocca all’Italia. Non ci resta che sperare nei media (specialmente Tv) più coraggiosi e in una opinione pubblica persuasa che fatti così gravi riguardano tutti noi. Tutti.

Bl@CkBoY
00giovedì 8 maggio 2008 17:57

Pestaggio di Verona, il giudice convalida il fermo dei 5 ragazzi

Verona luogo dell'aggressione a Nicola Tommasoli da parte dei naziskin, foto Ansa
Il luogo dell'aggressione

Il Gip di Verona ha convalidato il fermo dei cinque giovani accusati dell'omicidio di Nicola Tommasoli, nei riguardi dei quali ha emesso ordinanza di custodia cautelare in carcere. Lo hanno riferito gli avvocati della difesa al termine dell'udienza di convalida, svoltasi nel carcere di Verona.

«Ti spacco la faccia»: è la frase che - secondo l'avvocato Francesco Delaini - è stata indirizzata da Nicola Tommasoli a Guglielmo Corsi e che - secondo la ricostruzione del legale - ha dato origine all'aggressione della notte del primo maggio a Verona.

È contestata anche l' aggravante dei futili motivi ai cinque giovani in carcere a Verona con l'accusa di omicidio preterintenzionale per la morte di Nicola Tommasoli, aggredito la notte del primo maggio scorso. Lo hanno affermato gli avvocati difensori dei cinque giorni parlando con i giornalisti al termine dell'udienza di convalida. L'aggravante - hanno riferito i legali - è stata contestata dal sostituto Procuratore della Repubblica, Francesco Rombaldoni, che coordina l'inchiesta.

Gli avvocati hanno reso noto che per quattro dei giovani accusati della morte di Tommasoli - Guglielmo Corsi, Raffaele dalle Donne, Nicolò Veneri e Federico Perini - la custodia in carcere è stata motivata con il pericolo di reiterazione del reato e quello di fuga. Per Andrea Vesentini, invece, solo per il pericolo di reiterazione.

La sua posizione si è alleggerita perché è stato l'unico a rispondere ai magistrati. Ha dichiarato di essersi spaventato e scappato via quando vide Nicola Tommasoli a terra, durante l'aggressione della notte del primo maggio a Verona. Lo ha detto ai giornalisti il suo avvocato, Francesco Delaini, poco prima di entrare in carcere per l'udienza di convalida. «Andrea - ha riferito il legale - sostiene di aver cercato di sedare gli animi nel corso della baruffa. Ha cercato di dividere il ragazzo chiamato "codino" antagonista di Guglielmo Corsi e di essersi poi occupato di dividere Raffaele Dalle Donne da un "piccoletto" biondo spostandolo perchè non si picchiassero. Andrea - ha proseguito l'avv. Delaini - poi si è girato, ha visto il ragazzo a terra, ha preso paura, ha detto "ragazzi andiamo" ed è scappato».

La stessa paura che secondo l'avvocato lo ha portato a non denunciare l'accaduto e a non parlarne con i genitori. Delaini ha sottolineato che «Vesentini conosceva solo Corsi perchè abitano vicino; conosceva poco Raffaele Dalle Donne e gli altri due solo di vista».

Secondo il racconto di Andrea riferito dal suo avvocato, sarebbe stato proprio Corsi a chiedere la sigaretta a "codino". Al rifiuto di questo, Corsi («ma non sono io l'avvocato di Corsi», ha detto Delaini) lo avrebbe apostrofato dicendogli »tu codino la sigaretta potevi darmela«.

Passando all'esito dell'autopsia che indicherebbe un solo colpo mortale, Delaini ha spiegato che «evidentemente vi è stata un'azione ai danni del povero ragazzo non certamente un concorso con Andrea Vesentini».

Gordon Bennett
00giovedì 8 maggio 2008 21:16
Re:
Conte Von Stauffemberg, 29/04/29 09:19 م:


Fini dal Corriere della Sera.
Però, rispetto a questo episodio, sono «molto più gravi» le contestazioni dei giorni scorsi della sinistra radicale contro la Fiera del libro di Torino,




Fini è una vergogna dell'umanità, ma purtroppo ce ne sono tanti come lui.

Il problema è che Israele ormai è diventato intoccabile. Aveva ragione Sharon quando diceva: "noi, il Popolo Ebraico, controlliamo l'America. E gli americani lo sanno". Il fatto che Hillary abbia assicurato l'obliterazione dell'Iran, nel caso che dovessero attaccare Israele, non ne è che l'ulteriore dimostrazione. Stiamo assistendo ad un vero e proprio conflitto religioso, tra gli Ebrei d'America e d'Iraele - supportati dai Cristiani che ormai più che una manica di piglianculo poco sono - e i Musulmani. Tra il progresso sconsiderato che venera il denaro e nient'altro, e la tradizione.

Chi trionferà? Di solito, sempre i peggiori.
stella rossa
00giovedì 8 maggio 2008 22:57
Re: Re:
Gordon Bennett, 08/05/2008 21.16:


Fini è una vergogna dell'umanità, ma purtroppo ce ne sono tanti come lui.

Il problema è che Israele ormai è diventato intoccabile. Aveva ragione Sharon quando diceva: "noi, il Popolo Ebraico, controlliamo l'America. E gli americani lo sanno". Il fatto che Hillary abbia assicurato l'obliterazione dell'Iran, nel caso che dovessero attaccare Israele, non ne è che l'ulteriore dimostrazione. Stiamo assistendo ad un vero e proprio conflitto religioso, tra gli Ebrei d'America e d'Iraele - supportati dai Cristiani che ormai più che una manica di piglianculo poco sono - e i Musulmani. Tra il progresso sconsiderato che venera il denaro e nient'altro, e la tradizione.

Chi trionferà? Di solito, sempre i peggiori.




a me pare quanto meno ipocrita denominare la guerra tra occidente e oriente conflitto religioso [SM=x584499]






Conte Von Stauffemberg
00venerdì 9 maggio 2008 08:55
Re: Re: Re:
stella rossa, 08/05/2008 22.57:




a me pare quanto meno ipocrita denominare la guerra tra occidente e oriente conflitto religioso [SM=x584499]








hai ragione,è ipocrita,purtroppo sarà un conflitto religioso,
tempo fa mentre ero in auto su una strada provincialew,su uno spiazzo ho visto un uomo in ginocchio alla pecora con le mani in avanti,tanto per cambiare non ho capito cosa stesse facendo,solo in seguito sono giunto alla concl5usione che stava pregando rivolto verso la mecca, quando esploderà questo inevitabile conflitto religioso,chi vincerà? loro con il loro attaccamento fanatico alla religione, o noi, atei miscredenti come me?


Conte Von Stauffemberg
00venerdì 9 maggio 2008 09:01
Re: Re: Re: Re:
Bl@CkBoY, 07/05/2008 18.13:



S'è capito, t'han detto "ma iccome tu trombi male".




araba,ma se ancora ti devo trombare,come fai a scrivere queste cose?
stavo riflettendo su quel ns appunta3mento ad agosto,forse è meglio rinviarlo,in estate le femmine sono estremamente ricettive per la monta,io a tuo marito ollie gli voglio solo piazzare un bel paio di corna,mica gli posso fare pure un figlio [SM=x584427] [SM=x584427] [SM=x584427] [SM=x584427 [SM=x584467] [SM=x584467]


stella rossa
00venerdì 9 maggio 2008 10:25
Re: Re: Re: Re:
Conte Von Stauffemberg, 09/05/2008 8.55:


hai ragione,è ipocrita,purtroppo sarà un conflitto religioso,
tempo fa mentre ero in auto su una strada provincialew,su uno spiazzo ho visto un uomo in ginocchio alla pecora con le mani in avanti,tanto per cambiare non ho capito cosa stesse facendo,solo in seguito sono giunto alla concl5usione che stava pregando rivolto verso la mecca, quando esploderà questo inevitabile conflitto religioso,chi vincerà? loro con il loro attaccamento fanatico alla religione, o noi, atei miscredenti come me?









come se i fanatici religiosi esistessero solo nell'islam...io, senza aver mai frequentato ambienti cattolici, anzi, tenendomene ben alla larga, ne ho conosciuti centinaia.
e conosco pochissima gente!!!! [SM=x584439]








Conte Von Stauffemberg
00venerdì 9 maggio 2008 13:09
Re: Re: Re: Re: Re:
stella rossa, 09/05/2008 10.25:







come se i fanatici religiosi esistessero solo nell'islam...io, senza aver mai frequentato ambienti cattolici, anzi, tenendomene ben alla larga, ne ho conosciuti centinaia.
e conosco pochissima gente!!!! [SM=x584439]










se ti riferisci a quelli imbecilli di Comunione e liberazione,stiamo sistemati male,mentre i cannoni dei carri armati dello stato ebraico erano puntati contro la chiesa dove è nato Gesù Cristo,non mi ricordo nemmeno il nome,basilica della natività?loro erano seduti a cavalcioni a a un loro meeting,ad ascoltare l'imbecille di turno,prova ad invertire le parti gli stessi carri armati con i cannoni puntati contro la moschea Al Aqsa a Gerusalemme,lascio alla tua immaginazione il risultato


Gordon Bennett
00venerdì 9 maggio 2008 15:56
Re: Re: Re:
stella rossa, 03/05/29 10:57 م:




a me pare quanto meno ipocrita denominare la guerra tra occidente e oriente conflitto religioso [SM=x584499]


Tutt'al più è semplicistico.
Bl@CkBoY
00venerdì 9 maggio 2008 18:42
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Conte Von Stauffemberg, 09/05/2008 13.09:


se ti riferisci a quelli imbecilli di Comunione e liberazione,stiamo sistemati male,mentre i cannoni dei carri armati dello stato ebraico erano puntati contro la chiesa dove è nato Gesù Cristo,non mi ricordo nemmeno il nome,basilica della natività?loro erano seduti a cavalcioni a a un loro meeting,ad ascoltare l'imbecille di turno,prova ad invertire le parti gli stessi carri armati con i cannoni puntati contro la moschea Al Aqsa a Gerusalemme,lascio alla tua immaginazione il risultato





Ci sono anche i fanatici antisemiti, se è per questo.












Bl@CkBoY
00venerdì 9 maggio 2008 18:42
Re: Re: Re: Re:
Gordon Bennett, 09/05/2008 15.56:


Tutt'al più è semplicistico.



Fumogeno.

Conte Von Stauffemberg
00venerdì 9 maggio 2008 20:06
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Bl@CkBoY, 09/05/2008 18.42:



Ci sono anche i fanatici antisemiti, se è per questo.














non credo molto alla storia dell'antisemitismo,è una scusa per giustificare le vere porcate dello stato ebraico in Palestina,
quando si ha come presidente della Repubblica un coglione come Napolitano


stella rossa
00venerdì 9 maggio 2008 23:53
Re: Re: Re: Re:
Gordon Bennett, 09/05/2008 15.56:


Tutt'al più è semplicistico.




è semplicistico dire che è una guerra per il petrolio...lo scontro di civiltà è una scusa di basso livello usata da gentaglia come magdi allam e toni capuozzo per arretire la parte più infima della plebaglia.
figuriamoci se bush muove il culo per portare il cristianesimo in iran [SM=x584430]




stella rossa
00venerdì 9 maggio 2008 23:55
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Conte Von Stauffemberg, 09/05/2008 13.09:


se ti riferisci a quelli imbecilli di Comunione e liberazione,stiamo sistemati male,mentre i cannoni dei carri armati dello stato ebraico erano puntati contro la chiesa dove è nato Gesù Cristo,non mi ricordo nemmeno il nome,basilica della natività?loro erano seduti a cavalcioni a a un loro meeting,ad ascoltare l'imbecille di turno,prova ad invertire le parti gli stessi carri armati con i cannoni puntati contro la moschea Al Aqsa a Gerusalemme,lascio alla tua immaginazione il risultato






io credo che tutti i cattolici praticanti siano fondamentalisti...o quantomeno per i miei parametri lo sono.





Gordon Bennett
00sabato 10 maggio 2008 07:02
Re: Re: Re: Re: Re:
stella rossa, 09/05/2008 23.53:




è semplicistico dire che è una guerra per il petrolio...lo scontro di civiltà è una scusa di basso livello usata da gentaglia come magdi allam e toni capuozzo per arretire la parte più infima della plebaglia.
figuriamoci se bush muove il culo per portare il cristianesimo in iran [SM=x584430]


A parte guerra di religione non è guerra per la religione, e le cazzate di Allam sono sulla linea di "guerra di liberazione" e "per la democrazia"... guarda che quel pazzo di Bush, così come tanti altri WASP, ci crede veramente alla Bibbia come Verità etc. etc., mentre per conto loro tanti musulmani sono convinti che la nostra civiltà sia l'epitome della decadenza.

E se non vuoi chiamarlo scontro di civiltà, chiamala lotta di classe.


stella rossa
00sabato 10 maggio 2008 08:53
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Gordon Bennett, 10/05/2008 7.02:


A parte guerra di religione non è guerra per la religione, e le cazzate di Allam sono sulla linea di "guerra di liberazione" e "per la democrazia"... guarda che quel pazzo di Bush, così come tanti altri WASP, ci crede veramente alla Bibbia come Verità etc. etc., mentre per conto loro tanti musulmani sono convinti che la nostra civiltà sia l'epitome della decadenza.

E se non vuoi chiamarlo scontro di civiltà, chiamala lotta di classe.







io la chiamerei guerra imperialista, altro che lotta di classe!
la lotta di classe la stanno facendo i compagni del partito hekmatista in iran.
i servizi di Allam sono sempre su un duplice livello: esplicitamente parlano di liberazione dei popoli mussulmani, dall'altro dipingono l'islam come brutalità pura, pronta ad invadere l'italia da un momento all'altro. quello che parla di guerra di liberazione è ferrara, che si rivolge ad un pubblico che non cade nella grezza propaganda del conflitto di religione.

che bush creda nella bibbia etcetc così come molti mussulmani - a ragione - pensano che la nostra civiltà sia l'epitome della decadenza, non ho alcun dubbio, ma non si può pensare che questa sia la Vera causa di questa guerra mondiale a tappe, a meno di non credere che l'evento catalizzatore che l'ha provocata, l'11 settembre, non sia stato progettato sulla sabbia di una caverna in afghanistan da quattro pastori che hanno gabbato l'intera intelligence occidentale [SM=x584433]





Conte Von Stauffemberg
00sabato 10 maggio 2008 09:22
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
stella rossa, 09/05/2008 23.55:




io credo che tutti i cattolici praticanti siano fondamentalisti...o quantomeno per i miei parametri lo sono.








lo sono,ma hanno le palle come gli integralisti islamici?tu li vedi gli imbecilli di comunione e liberazione a combattere ,si possono combattere, per l'appalto di qualche mensa in una scuola
Gordon Bennett
00sabato 10 maggio 2008 11:25
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
stella rossa, 10/05/2008 8.53:


io la chiamerei guerra imperialista, altro che lotta di classe!
la lotta di classe la stanno facendo i compagni del partito hekmatista in iran.
i servizi di Allam sono sempre su un duplice livello: esplicitamente parlano di liberazione dei popoli mussulmani, dall'altro dipingono l'islam come brutalità pura, pronta ad invadere l'italia da un momento all'altro. quello che parla di guerra di liberazione è ferrara, che si rivolge ad un pubblico che non cade nella grezza propaganda del conflitto di religione.

che bush creda nella bibbia etcetc così come molti mussulmani - a ragione - pensano che la nostra civiltà sia l'epitome della decadenza, non ho alcun dubbio, ma non si può pensare che questa sia la Vera causa di questa guerra mondiale a tappe, a meno di non credere che l'evento catalizzatore che l'ha provocata, l'11 settembre, non sia stato progettato sulla sabbia di una caverna in afghanistan da quattro pastori che hanno gabbato l'intera intelligence occidentale [SM=x584433]


I tuoi amici in Iran non stanno facendo alcuna lotta di classe, sono solo dei ragazzi che si ribellano al potere costituito. Non sono più poveri o disagiati di coloro cui cercano di fare le scarpe. Sono semplicemente in disaccordo con loro.

La guerra imperialista è necessariamente una lotta di classe, un'evento storico che si è trasferito dal microcosmo della nazione al mondo intero. Non esistono più le vere classi "proletarie", inkazzate e kombattenti, all'interno di una nazione occidentale (e la scomparsa della sinistra per come la si conosceva in Italia ne è un segnale ben chiaro), ma esistono nazioni più ricche che sfruttano nazioni più povere, ovvero, nazioni "proletarie", per così dire.

Quanto alla guerra di religione, non è rozza propaganda e a dire la verità io SPEREREI che la si mettesse ufficialmente in questi termini. Invece ogni volta che si accenna a questa interpretazione, fioccano le precisazioni, eccezioni e negazioni. Alla più, lo si dice degli altri: LORO stanno facendone una guerra di religione, questi musulmani pazzi fanatici assassini - noi stiamo solo cercando di "liberarli" dallo sporco giogo della religione che gli fa ammazzare le adultere a pietrate!

Ma senza dire qual'è la CAUSA della guerra (non serve che stiamo a ricordarci che tutte le guerre hanno sempre avuto come vere cause gli interessi economici, è fin troppo chiaro), quello che il conflitto sta affermando è proprio una differenza tra due civiltà su vari piani, il più profondo dei quali è quello religioso-culturale.
stella rossa
00domenica 11 maggio 2008 11:13
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Gordon Bennett, 10/05/2008 11.25:


I tuoi amici in Iran non stanno facendo alcuna lotta di classe, sono solo dei ragazzi che si ribellano al potere costituito. Non sono più poveri o disagiati di coloro cui cercano di fare le scarpe. Sono semplicemente in disaccordo con loro.

La guerra imperialista è necessariamente una lotta di classe, un'evento storico che si è trasferito dal microcosmo della nazione al mondo intero. Non esistono più le vere classi "proletarie", inkazzate e kombattenti, all'interno di una nazione occidentale (e la scomparsa della sinistra per come la si conosceva in Italia ne è un segnale ben chiaro), ma esistono nazioni più ricche che sfruttano nazioni più povere, ovvero, nazioni "proletarie", per così dire.




Quanto alla guerra di religione, non è rozza propaganda e a dire la verità io SPEREREI che la si mettesse ufficialmente in questi termini. Invece ogni volta che si accenna a questa interpretazione, fioccano le precisazioni, eccezioni e negazioni. Alla più, lo si dice degli altri: LORO stanno facendone una guerra di religione, questi musulmani pazzi fanatici assassini - noi stiamo solo cercando di "liberarli" dallo sporco giogo della religione che gli fa ammazzare le adultere a pietrate!

Ma senza dire qual'è la CAUSA della guerra (non serve che stiamo a ricordarci che tutte le guerre hanno sempre avuto come vere cause gli interessi economici, è fin troppo chiaro), quello che il conflitto sta affermando è proprio una differenza tra due civiltà su vari piani, il più profondo dei quali è quello religioso-culturale.




delle due l'una. deciditi [SM=x584433]





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