alcune dichiarazioni...
Lippi la prende bene: "Vinciamo il girone così evitiamo il Brasile per un bel pò"
09/12/2005 23.14.00
Il commento del Ct azzurro al sorteggio mondiale.
Anche dopo il sorteggio Marcello Lippi non si sbilancia più di tanto: "E’ un girone buono - commenta ai microfoni di Sky - sono tutte squadre forti. E poi ce ne sono due che sono davanti a noi nel Ranking Fifa. Ma non ci sono problemi. L’importante è farsi trovare pronti".
Nonostante un sorteggio non proprio benevolo per gli azzurri Lippi appare sicuro: "Possiamo dire di non essere inferiori a queste squadre. E poi sappiamo che se vinciamo il girone evitiamo il Brasile negli ottavi. La sede del ritiro? Resta quella perchè è perfetta. Ve la comunicheremo al momento opportuno. Sono felice di disputare il Mondiale. Non mi faccio illusioni e vado a studiare gli avversari".
Smicer snobba gli azzurri: "Temo il Ghana"
10/12/2005 1.00.00
"L'Italia, la conosciamo bene".
Il centrocampista della Repubblica Ceca Vladimir Smicer, ai microfoni della rete televisiva della sua nazione CT, commenta così il sorteggio dei gironi di Germania 2006: “E' il Ghana la squadra più temibile. Gli africani mi sembrano gli avversari più difficili. L'Italia, la conosciamo bene, così come gli americani. Abbiamo già giocato contro l'Italia delle partite equilibrate, non dovrebbe sorprenderci”.
Smicer poi aggiunge: “Quel che é peggio, é che se non arriviamo primi ci tocca affrontare il Brasile negli ottavi”.
Usa, Arena: "Vorrei Totti e Nesta"
10/12/2005 1.15.00
“E' un girone difficile".
Il tecnico degli Stati Uniti Bruce Arena ha commentato così il sorteggio dei gironi del Mondiale di Germania 2006: “E' un girone difficile. Degli azzurri vorrei Totti e Nesta – poi aggiunge – L’Italia la conosciamo benissimo, la Repubblica Ceca é seconda nel ranking mondiale e il Ghana é il Brasile d’Africa, una nazione con molti giocatori di talento”.
Ma quale sarà la particolarità degli Stati Uniti? “Abbiamo acquisito una grande esperienza a livello internazionale; poi ci sono giocatori come Keller e Reyna. Il soccer da noi? La cultura americana ha un’implicazione nel passato, il calcio deve ancora fare molto”.