un arrivo in taverna

*a passi calmi e misurati un uomo entra in taverna. indossa abiti semplici ma curati nella fattura e nel materiale. appena oltrepassata la soglia si garda attorno. in breve ragiunge un tavolo e si siede. ordina*

*Una figura ammantata di Nero entra in Taverna. Nota il nuovo giunto e vi si avvicina.

Salve.

Cosa vi porta qui, Messere?

*alle parole del venuto, con calma accenna un sorriso*

salve a lei. scusi come ha detto che si chiama? credo di non averlo inteso.
sa...la mia memoria spesso è fallace, perui vi chiedo di aver pazienza se proprio il vostro nome non riesco a ricordarlo.

Mi perdoni...

Temo di aver dimenticato le presentazioni...

Io sono Azrael, della Sacra Gilda, Sacerdote di Anaitie e Cacciatore di Nonmorti.

Voi?

*Scosta dolcemente Azraehl e accenna un sorriso*

Al solito, le presentazioni falle fare a me che tu sei troppo serio...

*Si rivolge verso il forestiero e, dopo avergli preso la mano, la agita su e giù*

Salve, io sono Kalel della famosissima famiglia Bardi, benvenuto nelle nostre terre messere. Qualsiasi cosa abbia bisogno non esiti a chiedere... Ma intanto mi racconti un'pò di lei, sicuramente avrà molte cose da dire essendo un nuovo arrivato...

OSTE, VINO PER ME E TUTTO CIò CHE VUOLE AL NUOVO ARRIVATO,OFFRO IO...

*Guarda Azraehl*

Fratello, scusa il modo in cui mi sono rivolto a te, spero non ti sei offeso MA rimedio subito*

OSTE, PAGA TUTTO FRATELLO AZRAEHL...

*guardando kalel*

vedo che da queste parti gli stranieri li accogliete in modo molto più calaroso di quanto potessi immaginare...

*tornando a guardare azrael fa cenno di accomodarsi ai due*

il mio nome è Terion.
sicuro... di raccontare avrei molto, ma aimè più che le mie storie mi interessano quelle degli altri. ho viaggiato sino a voi da terre lontane. una grave minaccia si è abbattuta sul mondo tutto.
io, come altri, siamo stati mandati alla ricerca di amici per affrontare il grande nemico che tanto male ha portato alle nostre genti.

*Entra in quel momento in taverna e chde all'oste un pò di succo di mungo. Dopo averlo annusato, ne beve un piccolo sorso. Il sapore gli sembra buono e così vuota il boccale, accorgendosi solo in quel momento delle parole pronunciate dal nuovo venuto*

Permettete che mi presenti. Il mio nome è San Alankar Kalesh, della stirpe dei Taravan.
Anche noi quì, abbiamo i nostri problemi..Quale sarebbe questo "grande nemico" di cui parla?
Magari è anche un nostro nemico, nel qual caso avremmo un avversario in comune..Anche se questo non ci fa di certo alleati a prescindere.
Da dove venite?

*Guarda l'oste, poi Azrael con un sottile sorriso*

Già che paghi tu, amico mio, ne approfitto.
OSTE, UN BOCCALE DEL VOSTRO MIGLIOR VINO!!!

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Permettete che mi presenti. Il mio nome è San Alankar Kalesh, della stirpe dei Taravan.

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*Osserva San e scoppia a ridere*

Ahahahaha tu....ahahhahahhahhahahahhaha

......


Taravan......Ahahahahahhahaha


*ritorna serio, voltandosi verso il nuovo arrivato*

Benvenuto Tenrion, Il mio nome è Arkady Nequesh, Guerriero Taravan votato alla somma madre Kalapheneis...


Da quale nemico, se posso permettermi, state scappando?

*guardando san*

vedo che il senso certo non vi manca. sagge parole.

e certo dite il vero, che il nostro nemico è anche il vostro. a voi è nemico l'oscuro necromante che con il terrore impera su tutte le terre.
dunque è per combattere contro di lui che io vengo in ambasciata.
a noi è giunta notizia deella ribellione, che contro l'impero si è scagliata.
a voi io vengo a parlamentare aiuto.

Grazie Terior..

*Si accomoda e prende il vino portatogli dall'oste*

Grazie oste e grazie Az...

Ebbene sì, noi Bardi siamo molto calorosi con i nuovi arrivati .
Vuole sapere delle storie?? Non si preoccupi,noi Bardi ne sppiamo a bizzeffe... Parla di un nemico ma, mi dica, chi è costui??

...

Quindi siete in guerra contro l'Impero delle Ceneri, capisco...

Ed esattemente... da dov'è che venite?

*Non degna Arkady di un'occhiata, ma la sua attenzione è tutta per l'individuo*

Dunque a quanto mi par di capire, siete in guerra contro Gans..
Ma dite di venire da una terra lontana..
Bene, sono molto curioso di sentire le notizie che certamente ci recate.
Per prima cosa vorrei sapere chi, di grazia, ci offre il suo aiuto contro l'Impero.
E non sono uno sprovveduto come qualcuno può pensare..
Cosa chiedete in cambio? Di certo non venite quì, affrontando un lungo viaggio irto di pericoli, solo per offrirci il vostro aiuto in maniera gratuita..
Parlate..E delucidateci

*Sorride*

*Seduto in disparte a leggere uno dei suoi libri e a sorseggiare qualcosa, ma abbastanza da aver sentito la discussione dei due astanti, senza distogliere lo sguardo esclama:*

La cosa più divertente degli Uomini, è che riescono sempre a sentire quel che LORO vogliono sentire, e mai quel che realmente gli altri dicono..

dunque è giusto quello che mi chiedete.

il mio viaggio ha avuto origine nelle terre a voi lontane di Melnibone.

da li sono stato mandato a trattare l'amicizia di altre genti contro il malefico gans.

in cambio? ni non cerchiamo scambi. solo di alleati per annientare l'oscurità che ci avversa.

*al sentire nominare Melnibonè si fa bianco in viso...*

Ah...

Melnibonè...

E ditemi...

Cosa ne sapete dei recenti accadimenti?

Due Melniboneani hanno recentemente attaccato i Ribelli di Mor in cerca di alcuni discendenti dei Nariash...

Perchè?

*alla domanda di azrael l'uomo si fa buio in viso*

i narisash...stirpe di uomini crudeli e indegni del ruolo che coprivano.
tiranni corrotti dal potere e dal lusso. inermi governanti, accidioni e corrotti.
tronfi di potere.

ma ormai per la nostra terra sono solo un triste ricordo.

ogni narisash merita la morte. il nuovo governo lo ha decretato! andremo in ogni dove e soveremo ognivile che nelle vene il sangue di quei mostri.

*A sentire il nome di Melibonè, nulla traspare dal suo corpo, ma dentro di sè sente crescere un odio profondo*

Così Melibonè ha un nuovo governo..Ciò significa che la guerra civile che sconvolgeva l'isola è finita?
Dite che i Nariash sono esseri tiranni e corrotti. Bene. Spiegateci perchè.
Sapete, noi Elaviani siamo rimasti tagliati fuori dalle vicende della vostra isola, e sappiamo poco e nulla.
Su, dunque

*Con un sorriso, gli porge un bicchiere di vino*

Raccontate

*accetta il vino*

si la guerra ha avuto termine. grandi perdite essa a causato al mio popolo. ma oggi gioiamo di un nuovo governo che governa in nome dell'armaonia fra il popolo.

volete che vi spieghi perchè fossero corrotti e tiranni? dunque vole che vi spieghi l'animo umano? il potere è corruttore e l'animo umano debole al richiamo del potere.

ma non è per parlarvi degli usi e dei costumi della mia isola che sono giunto.
ben altro mi preme discutere con voi.

terion., 02/05/2010 20.57:

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ben altro mi preme discutere con voi.

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E noi siamo ben lieti di ascoltare le sue eventuali richieste o informazioni... Beviamoci su intanto

*Tracanna un bicchiere di vino*

San Alankar Kalesh, 02/05/2010 20.32:

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*A sentire il nome di Melibonè, nulla traspare dal suo corpo, ma dentro di sè sente crescere un odio profondo*

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Scusa,
Se NULLA traspare, perchè ci racconti cosa ti "cresce" dentro il corpo?
eh eh eh


Se il mio personaggio vede un omicidio e non fa alcuna reazione, non è proprio il caso di aggiungere una frase tipo:
* Anche se non reagisce, il tenero cuore del mio personaggio che è BUONO (e che lo sappiano tutti) prova una profonda compassione per quella vita spezzata*

Il punto è che, se mi racconti i tuoi pensieri allora mi stai dando una VERITA' (il che non ci interessa)
Se ti limiti a dirci le tue AZIONI, allora saranno gli altri a GIUDICARE (come è giusto che sia)

eh eh eh

ciao

*nel concludere questa frase prova un profondo piacere per aver inflitto l'ennesima punzecchiatura ad un giocatore, anche se nel suo profondo vorrebbe non averne mai bisogno, così come quando nel 321 perse la verginità contro la sua volontà o quando vide coi suoi occhi quel tizio commettere un omicidio (PERCHE' IO LO SO CHI E' STATO ANCHE SE NON POSO DIRLO) e quando restituì quell'anello che quasi quasi si voleva tenere*


eh eh eh

Kalel Nesta Marley, 02/05/2010 21.54:

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E noi siamo

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e bene non lesino certo di darvi raggione. ma meglio assai credo sia che io parli con coloro che al comando hanno la mano. poichè certo più senno in loro ch, e debbono governare e decidere, che in altri si spera risieda.
dunque ditemi chi vi guida? ho sentito di un re e di un consiglio. di capi di gilde.

a chi fra loro posso chiedere udienza? con chi posso sedere del grave e del contingente?

*Si rilassa, incrociando le braccia e allungandosi sulla sedia*

Sono certo che la mia capogilda e, perdonatemi la presunzione, amica Lady Narya, Capogilda Maghi e membro del Consiglio di Re Othar, sarà più che felice di darvi ascolto e di spiegarvi la situazione attuale in Elavia.
Se volete, posso mettervi io stesso direttamente in contatto con lei.

...

Capisco...

I Nariash sono messi a morte dunque...

Tuttavia, mi perdoni, ma vi sono Nariash che non coincidono con la vostra precedente, se pur estremamente dettagliata per molti altri, descrizione.

Un esempio sono Elric e Xar Nariash.

Hanno lottato contro i Cinque Oscuri insieme alle altre Furie e li hanno sconfitti. Sul loro insegnamento si muove questa ribellione.

Ora, non so di preciso chi sia la figlia di Elric Nariash che tanto cercate e francamente non mi importa. Tuttavia, Messere, sappiate che non le permetterò di farle male alcuno, così come non permetterò che in terra di Treon vengano uccisi uomini solo per la disgrazia di chiamarsi Nariash. Ho sentito di molte persone che hanno lasciato quell'isola, sospinti dall'insana crudeltà dei suoi abitanti.
Il fatto che l'Imperatore sia stato cacciato mi porta a pensare che abbiate rotto con le vostre tradizioni, per tanto spero abbiate abbandonato il culto di Arioch. Se così non fosse, come Maestro dell'Inquisizione vieto a qualsiasi melniboneano e non di invocare Arioch.

Chiaro questo, per i termini dell'alleanza parlatene direttamente con il Nostro Re, Othar Dundragon.

San Alankar Kalesh, 02/05/2010 22.44:

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Sono certo che la mia capogilda

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bene dunque. così sia. visto che il suo è il primo nome di un capo fattomi per prima parlerò con lei. conducetemi a lady Narya.

*guardando azrael*

si, i tiranni sono stati messi a morte. voi gans lo risparmiereste?

un nariash è un nariash, ha da dimostrare il diverso, se ci riesce.

ditemi, se essa fosse uno degli accoliti del re nero la proteggerebbe comunque? e se fosse una omicida? o una adoratrici di forze oscure? vi porreste a difesa sua a spada tratta?... come le colpe del padre non debbono ricadere sulla figlia, così anche i meriti.

ma ciò sono solo congetture, vero? oppure questa enfasi ha del fondamento? voi sapete già chi sia?

ditemimi ancora, e se i vostri cari nariash, che hanno combattutto con le vostre furie si rivelassero assassini in patria? vi siete mai chiesto il motivo che ha portato alti membri e discendenti della corona a lasciare melnibone? che sapete in realtà del loro passato?


ma non è tempo, io ho altro a cui pensare. affari più impellenti.

in fine non vi crucciate, certo non mi vedrete pregare dio alcuno.
come loro non si curano degli affari del uomo così io non mi curo dei loro.

Temo che non abbiate capito.

Ho detto che non permetterò che qualcuno venga messo a morte solo per il suo cognome. Avete detto benissimo, così come le colpe dei padri non devono ricadere sui figli, non devono ricadervi nemmeno i meriti.
Se la figlia sarà oscura, verrà valutata come tale, senza sconti di pena.

Inoltre, sul perchè molti Nariash abbiano lasciato l'isola non mi esprimo. Non mi pare nè il luogo nè il momento adatto.

*Narya con un espressione carica di sarcasmo in volto si avvicina al tavolo al quale siedono gli uomini. Inarcando il sopracciglio destro sorride, il suo sguardo si posa innanzitutto su Kalesh. Con voce carica di ironia, fissando l'uomo dritto negli occhi inizia a parlare*

Mio caro Kalesh, le gerarchie, ricordatele sempre. L'amicizia è qualcosa di effimero.
*Gli sorride dolcemente e si volta lentamente verso Terion. La sua espressione diviene quasi impassibile, così come la sua voce.*


Vi porgo i miei saluti viaggiatore.
*Con un leggero cenno del capo saluta il suo interlocutore e incrociando le braccia sul petto continua a parlare*

Mi hanno informata del vostro arrivo.

Ebbene, eccomi.

Sono Lady Narya di Akis.
Sommo Arcano.


Sarei lieta di dissipare ogni vostro dubbio.

*Un sorriso accennato segna per qualche attimo il viso di Narya che torna poco dopo ad essere impassibile.*

*alle parole della donna allarga un sorriso. scruta la figura e si sofferma sullo splendido viso*

a voi porgo i miei omaggi ed i miei saluti. non certo di trovare una donna di tele avvenenza speravo nel voler interloquire con voi!
ma dunque mia signora perchè non ci diriggiamo altrove a parlare, in privato, che il mormorio delle genti non turbi le nostre parole ed i nostri ragionamenti.
certo non è bene che i più sentano i discorsi dei capi. che non abbiano da avvicinare orecchie inopportune e passino a vociare come donne al fiume intente nel bucato.

*si alza dal tavolo, si avvicina a narya e le bacia la mano*

*Entrando dalla porta della taverna esclama*

Salve a Voi Ambasciatore,mi è appena giunta voce del Vostro arrivo.
Il mio nome è Othar Dundragon Re,Condottiero e Servitore del Popolo di Elavia.

Il Consiglio interamente riunito *scandisce le ultime parole* sarà ben lieto di ascoltarLa.

Nell'attesa permettetemi di offrirle un pasto caldo e di porle qualche quesito preliminare sperando che non mi giudichi scortese...in che posizione vi ponete di fronte agli oscuri?quale fede guida le Vostre azioni?

Inoltre credo *sorseggiando dell'idromele ed esprimendo il proprio pensiero* che le colpe dei padri non debbano essere pagate dai figli.
Ogni uomo è libero di discostarsi dalle azioni dei padri,per quanto empie esse siano,rinnegandole e giurando di impegnarsi a porvi rimedio per tutta la vita.

Onore e Gloria!

* alle parole del re, si inchina*

maestà a voi porgo i miei omaggi e i miei saluti. sperando che la vostra graziosa maestà abbia il cuore di tener fede alle mie parole mi accingo a rispondervi.

se a voi giungo dalle mia terra natia è proprio per dar lotta contro l'oscurità. contro il nemico gans noi leviamo i nostri eserciti.
ma l'oscurità è infida e solo gli dei sanno leggere il cuore degli uomini. ove arriva la nostra conoscenza li portiamo la giustizia.

per quale sia la mia fede ho già risposto ad azrael.
come gli dei non si curano dei fatti degli uomini, così io non mi curo dei loro, bensì confido nella ragione che guida le menti segnando il confine tra l'uomo e la bestia.

*detto ciò fa un gesto di ossequio*

Messere, quindi voi Melniboneani avete abbandonato le vostre... tradizioni?