Addio Rombo di Tuono.

Sono anni che non guardo più il calcio che per quello che è diventato è uno schifo.

Ma ho avuto la fortuna di vedere qualche partita della Nazionale con il grande Gigi Riva, non la straordinaria semifinale del Messico ovvero quel 4-3 con la Germania che ha rappresentato uno dei vertici assoluti dello sport (non del calcio), e posso dire che è stato veramente un centravanti ineguagliabile.
Una generazione che vantava anche il grande Boninsegna...

Il soprannome, Rombo di Tuono secondo me gli stava benissimo. Era devastante. E nonostante infortuni che lo hanno penalizzato è ancora il capocannoniere degli azzurri!

Adesso ci sono scarponari che non meriterebbero di lucidargli le scarpette strapagati e ti domandi perché?

Da calciatore è arrivato a giocarsi la finale della Coppa Rimet contro il Brasile di Pelé e Rivelino due piuttosto bravi e sono stati accolti in patria a pomodorate. Oggi perdono con la Macedonia del Nord (con tutto il rispetto)...

Da calciatore ha vinto uno scudetto col CAGLIARI! Non è andato alla Juve o al Milan, no. È restato in provincia e ha onorato una città, forse un'intera isola, mentre adesso basta che ti chiamino da Riad e volano in Arabia per giocare un campionato farlocco, che tra pochi anni sarà più importante del Mondiale...

Addio campione...

Penso che chi ha più di 50 anni non possa che adorare questo grande Campione.
Un appunto di cui chiedo scusa: Riva non era un centravanti (9) ma un'ala sinistra (11) .
Come tutti i grandi mancini del calcio usava il destro solo per camminare e poco altro.

Andandosene si risparmia proprio le prossime tappe della distruzione definitiva dello sport del pallone in nome del Dio Denaro

Vero. Hai ragione era un'ala. Sarà che non vedo giocare un veto centravanti da secoli

Come qualcuno ha sottolineato, parafrasando i famosi versi del poeta John Donne:
Nessun uomo è un'isola.
Tranne Gigi Riva.

Non ho avuto il privilegio di vederlo giocare, ma il mito è rimasto e mi è giunto fortissimo.

Sash

Condivido le parole del buon Sash.
La mia generazione ci è nata sotto il mito di certi nomi e Riva era lassù nell'empireo.