ed ecco il racconto di Lay Alfon
Un sordo e ritmato rumore mi sveglia:
< Signore -si ode dall'altra parte della porta in vero frassino D&D 3rd edition- ...mi scusi se la disturbo. Volevo informarla ke all'orizzonte si scorge un certo polverone...come di persone a cavallo...>
< Mmm...(snort)...eiaaaaaaum...eh? Ah! Sì...entra pure...>
Il miliziano entra nelle mie ducali stanze e, imbarazzato di fronte al duca in vestaglia da notte, abbassa lo sguardo, ripetendo a voce bassa ciò ke già aveva annunciato in precedenza.
< Mica starai pensando ke dormivo, eh?! Come ben sai, noi maghi di un certo livello, intorno al quindicesimo, x intenderci, non facciamo altro ke soddisfare la fame di antike formule segrete, senza mai alleviare le pene del corpo! >
(Falso: dormivo, e la biascina sul cuscino lo dimostra!)
< Bene. Andrei io, dall'alto della mia fama di valente mago coraggioso, ma non ne ho la minima voglia. E poi spendo fior di monete d'oro x pagare voialtre misere comparse. Purtroppo non vi pago solo quando il master vuol fare le campagne. Dunque si mandi fuori un bel drappello di uomini scelti (ke non ho) e informatemi dopo colazione. Puoi andare, caro. >
Siccome io, gran mago co' debiti, non penso ke le comparse riusciranno a risovere il problema (grazie al cazzo...è l'antefatto della storia...figurarsi se potrebbe andare tutto bene...), allora mi sporgo dal finestrone, mi gratto un pokino, poi faccio un bell'incantesimo: abla scabla e puff !!! Ecco materializzarsi un bell'okkio gigante.
< Vai un po' a vedere ke succede, Mr. Optik >.
In effetti mi basterebbe volerlo, ma vuoi mettere l'effetto scenico di vedere un tizio ke parla con un bulbo di mezzo metro di diametro?
Troppo stiloso...
Fatto sta ke le mie percezioni visive cominciano a fluire da me a Mr. Optik, il ke si traduce in un bel viaggio sopra il mio + ke florido borgo e poi oltre le mura, oltre i campi, coltivati da skiene sudate e bronzee, al sole ke perennemente bacia le mie ducali terre.
Lay Alfonland, la terra dove splende sempre il sole! E non è uno slogan!
Poteri da mago...
Ok. E ora? Mi servirebbe Mr. Amplifon...maledizione.
Posso solo vedere, ma non sentire.
E ciò ke mi si para davanti non è x nulla rassicurante: un messo, almeno così mi pare, viene contrato dai miei miliziani a cavallo. Il suo sguardo è un misto fra il
"ma ke cazzo fate, levatevi alla svelta dai coglioni" e "accidenti al master ke mi ha incaricato di morire dopo mezzo minuto".
Okki terrorizzati? Direi...
Dopo un tragicomico scambio di battute ke non comprendo (fossi Hal leggerei il labiale, ma come mago mi mancano un po' di fondamentali...) accade qualcosa.
E penso ke lo ricorderò a lungo.
Il sole si oscura; come un'eclissi, lo scenario assume l'atmosfera di qualcosa ke va al di là dell'umano potere.
Qualcosa di grande, di maestoso.
E cazzo se è grande...
due ali, due zampe, una coda...un bagliore improvviso.
Addio corriere e miliziani.
< Ma ke cazzo! O master?! Già mi fai alzà di mattinata presto...è l'inizio dell'avventura...e mi stiokki un drago rosso ke + grosso 'un c'è nemmeno sul manuale?! >
< Eheheh! >
Voce ke rimbomba dal cielo...la risposta del Dio Master Pagni.
Ok. E' il momento di scendere in campo. Creerò 1.000.000 di posti di lavoro ecc...
Ma prima cambiamoci, ke un drago affrontato in vestaglia fa un po' tristezza.
La vestizione: Calzamaglia stile Robin Hood, mantello el-fico (voto 0), cappellino da mago in vera cartapesta, così come la scintillante bakkettina magica di scena. Pugnale bellino bellino alla cintola, borsa con i troiai x il lancio di incantesimi e ke altro...ah, già! Magoo II, il mio fedele ronzino grasso, dimora di svariate specie di parassiti e moske. Beh...facevo meno tristezza in vestaglia...
Plano alle stalle (effetto scenico voto 10) e lo trovo lì, indifeso, mentre rumina la sua biada (ma rumina anke quando non mangia). Il suo sguardo a mezz'asta è un monito:
< Mica mi romperai i coglioni a colazione...?>
Giusto. E poi tengo troppo a lui e farmene seccare un altro (Magoo I) ancora da un drago mi dispiacerebbe assai.
Ok. Allora si vola. Via.
La scena è straziante: macerie nere e fumenti di ciò ke un tempo era un lussureggiante terreno erboso. Penso ke ci vorrà un bel po' prima ke questa zona sia di nuovo florida e sfruttabile. Poi mi ricordo ke là da qualke parte ci sono le mie truppe-tizzone, allora penso ke mi sto immedesimando troppo nella parte di Berlusconi e rivolgo il mio sguardo su una parte di quell'essere rosso gigantesco (tutto non entra nel mio campo visivo). Solo allora mi accorgo ke qualcuno è così cazzuto da domare e cavalcare quell'essere pluricentenario (ma si sente un bebè).
Lo ricopre un'armatura da cerimonia, ma questo non scalfisce di un millimetro l'aura di pericolo ke avverto provenire da lui. Un'espressione severa sul volto coperto da una florida barba. E poi gli okki. Decisi, taglienti, profondi...come se ti guardassero dentro.
Ma...un momento...cazzo! Mi sta davvero guardando dentro!
Pussa via, pezzo di merda parassita cerebrale! Sfoglia la mente di qualcun altro! Anzi: eheheheheheheheheahahahahahahah
AHAHAHHAHAHAHAHAHAH!!!
Mi sovviene come da alcuni giorni mi stia esercitando ad un incantesimo veramente stronzo dentro!
Pare sia proprio il momento adatto x una prova...mmm...cazzo! Facciamolo!
Ma prima devo tirar fuori il ciarpame ke mi serve dalla borsa dei troiai degli incantesimi...
< Ehm...salve! (rufola rufola). Sono il duca di questa bellissima zona costiera (rufola rufola)...insignito direttamente da Sua Maestà (ravana ravana)...il re di Alpha...(ottimo! trovato tutto)>
Antano blinda scabla con scappellamento a destra!
L'aria intorno alla mia figura comincia a farsi densa...maledeorante...putrida...irrespirabile...
mentre pronuncio le ultime frasi dell'incantesimo cerco lo sguardo di del mio nemico. Vi scorgo il terrore...e lo smarrimento.
Non pensava fossi così cazzuto.
Il terreno intorno a me comincia a seccare, a degradarsi fino allo stato primordiale...putrìo...putrìo...oh, sì!
Degrado e avvizzimento. Morte.
E penso ke l'ultima cosa ke dev'esser passata x la mente a quello stolto, sia di come abbia potuto crepare così male, nonostante potesse valersi di un drago ke da solo potrebbe spaccare un monte in due.
Dilettante.
Sorrido.
Ma il sorriso ke riga il mio volto si trasforma presto in un'innaturale smorfia di sgomento e paura.
E' vero. Quello ke un tempo era un fiero cocchiere di draghi è ora un ciocco di materia organica liofilizzata...ma il suo "mezzo" è ancora lì e mi osserva a mo' di skerno.
Lui ha cetamente capito cosa è accaduto.
Lui è intelligente. Maledettamente intelligente. E cattivo. Moooolto cattivo.
Se non gli ho fatto niente neanke con questo...e LUI lo sa.
Un altro bagliore.
E sono fortunato ad essere ancora in grado di smoccolare x l'ennesima bakkettina di cartapesta scintillante carbonizzata. Ma sono ridotto molto male.
Dai capelli si levano volute di fumo...e dal mantello...e dalle scarpe, dalla veste...cazzo! Sto andando a fuoco!
Smanacco e pikkio le mie mani fino a spegnere gli ultimi fuocherelli, poi mi cao un minimo in mano.
Lui mi guarda. Sa ke con un ruttino mi ha fatto molto male. Xò si nota anke un certo disappunto nel suo enorme muso rosso, nel sentirmi ancora in grado di smoccolare.
E ora ke faccio?
to be continued...