00 07/11/2005 14:46
NEW del 07 novembre 2005
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Movimento Giustizia : Castelli dica altrove cosa pensa di Ferrante
di red

Il ministro Roberto Castelli si rallegra per le dimissioni di Ferrante, ma lo fa sul sito del ministero della giustizia ed il movimento per la Giustizia rimarca che "continua la presenza nel sito ufficiale del MINISTERO DELLA GIUSTIZIA di documenti ed interventi che nulla hanno a che fare con il ruolo e la funzione che la Costituzione e la Legge assegna al 'nostro' Ministero".

In merito alle dimissioni annunciate dal Prefetto di Milano, Bruno Ferrante, che ha dato la propria disponibilità a candidarsi a sindaco per il centrosinistra, il guardasigilli aveva dichiarato: "Prendo atto con soddisfazione che finalmente Milano si è liberata di un Prefetto di sinistra che si è sempre dimostrato inadeguato ad affrontare i problemi di sicurezza e di immigrazione nell'intera provincia. E' grave comunque che a ricoprire un incarico così delicato per Milano ci fosse una persona fortemente connotata politicamente".

Movimento per la giustizia - corrente dell'ANM che comprende magistrati ma anche cittadini - sottolinea che "l'esercizio dell'attività politica e partitica è ovviamente un primario diritto di ogni cittadino, specialmente di un parlamentare della Repubblica, giustamente e gelosamente tutelato dalla Costituzione. Ma va tenuto distinto dalla funzione pubblica e ministeriale eventualmente esercitata".

Ma "dalle vignette che insultano i giudici all'ultimo episodio, il comunicato del sen. Castelli relativo all'ex prefetto di Milano dott. Ferrante" il sito istituzionale finisce con l'essere un "luogo dove apprendere cosa il Ministro pensi su questioni che nulla hanno a che vedere con l'amministrazione della Giustizia, funzione che, sola, la Costituzione attribuisce a quel Ministero".

Ministero CHE, sottolinea il movimento per la Giustizia, non e' "il Ministero dei magistrati, ma quello in cui si fondono le energie e gli sforzi tra magistrati e amministrazione per assicurare il miglior funzionamento possibile del 'servizio giustizia'".

Speciale giustizia

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