00 08/06/2006 17:45
www.guardian.co.uk/g2/story/0,,1792781,00.html

www.osservatoriosullalegalita.org/06/acom/06giu1/0833itam...
NEW del 08 giugno 2006
The Guardian : Italia in prima pagina per un dubbio primato
di Giulia Alliani

Di che si parla all'estero oggi se si parla di Italia? Dell'Irak? Della "fuga ingloriosa fatta per compiacere la sinistra radicale e i suoi sentimenti anti-americani", grazie alla quale "l'Italia ritornerà a essere l'Italietta di prima", come dice l'ex-presidente del Consiglio Silvio Berlusconi? No, tutt'altro: prendete in mano il Guardian di oggi e non sfogliatelo, fermatevi pure alla prima pagina, perche' la' si parla proprio di Italia.

Titolo: "Bagni di sangue sulla pubblica via, assassinii, lotte brutali - la 'Ndrangheta, l'associazione criminale calabrese, e' piu' vasta, piu' radicata, e piu' potente della Mafia". John Hooper racconta ai lettori del quotidiano britannico che, in numero crescente, passano le vacanze in Calabria, e vi comprano anche casa, che cosa sia il nuovo marchio di dimensioni globali del crimine organizzato italiano.

E' il racconto dell'assassinio di Nicola Fortugno, e poi di Enzo Cotroneo, che forse aveva visto qualcosa che non doveva vedere, e doveva presentarsi il giorno seguente davanti agli investigatori. E' la rivelazione giunta dall'allora ministro degli Interni italiano che, giunto sul luogo del delitto, defini' la 'Ndrangheta, "the most deep-rooted, the most powerful and the most aggressive of [Italy's] criminal organisations", la piu profondamente radicata, la piu aggressiva, e la piu' potente delle associazioni criminali.

E' il resoconto dell'incontro con Enzo Macri, della Direzione Nazionale Antimafia, che spiega come la poco internazionalmente conosciuta "'Ndrangheta (pronounced "en-drang-ay-ta")" sia in realta' un impero criminale di dimensioni globali, il nemico pubblico numero uno: 6.000-7.000 uomini contro i 5.000 della siciliana Cosa Nostra; 10.000 membri sparsi per il mondo, calcola il pubblico ministero Nicola Gratteri, soprattutto dopo le migrazioni di calabresi in America Latina, in Canada e in Australia, nei primi anni del secolo scorso, e dopo la seconda guerra mondiale.

L'80% della cocaina che entra in Europa sarebbe da attribuire agli affiliati dell'organizzazione che, fondata intorno al 1860 da una banda di siciliani esiliati dall'isola, si espanse localmente fino a spiccare il grande balzo dopo l'assassinio di uno dei capi, avvenuto nel 1975, che diede inizio a una "guerra" che provoco' quasi 300 vittime, seguita da un'altra lotta, negli anni tra il 1985 e il 1990, che ne lascio' sul terreno 700. "I trafficanti colombiani di cocaina" dice Macri "preferiscono trattare con i calabresi [invece che con i siciliani]. Sono molto piu' affidabili. Non parlano. E pagano puntualmente".

E dalla Florida ribatte un esasperato procuratore distrettuale americano: "La 'Ndrangheta e' invisibile, come il lato oscuro della luna, e' difficile da capire, e difficilissima da penetrare". Secondo Gratteri, mentre la Mafia siciliana, la Camorra napoletana, e la Sacra Corona Unita pugliese, sono costituite da 'famiglie' e clan senza legami di parentela, le famiglie della 'Ndrangheta si fondano su legami di sangue, e il fenomeno del pentitismo non attecchisce perche' la collaborazione di un affiliato lo porterebbe a denunciare alle autorita' dello Stato anche qualche centinaio di parenti. Ai figli si chiede di proseguire nell'attivita' dei padri, e la struttura dell'associazione non e' di tipo piramidale, come quella mafiosa, ma "federale", per cui l'arresto di un capo non manda in crisi l'intera organizzazione, che si basa sul coordinamento, e non su una catena di comando verticale.

Il recente omicidio del medico Nicola Fortugno, rappresentante dell'area politica del nuovo Primo Ministro italiano, Romano Prodi, e', secondo gli inquirenti, un segnale sinistro, forse legato all'ipotesi che la 'Ndrangheta stesse tentando di insinuarsi nei vertici del sistema sanitario. Tuttavia, secondo alcuni, il messaggio era rivolto alla parte politica che avrebbe presumibilmente sostituito al governo italiano la Casa delle Liberta' di Silvio Berlusconi.

Il governo di Berlusconi aveva progettato il ponte sullo stretto di Messina, un affare di appalti miliardari che fa gola a molti; il governo di Prodi e' spaccato sull'opportunita' di dare corso al progetto, proprio per il timore che possa rivelarsi la gallina dalle uova d'oro per le organizzazioni criminali del Sud Italia. E allora le organizzazioni criminali mandano i loro messaggi: "Vi abbiamo dato il voto, adesso ci aspettiamo i risultati".

Speciale mafia e antimafia

___________

NB: I CONTENUTI DEL SITO POSSONO ESSERE PRELEVATI CITANDO L'AUTORE E LINKANDO
www.osservatoriosullalegalita.org




INES TABUSSO