00 11/12/2006 22:06
CORRIERE DELLA SERA
11 dicembre 2006
«A 86 anni tornerò a parlare degli italiani».
Il dg Rai conferma in diretta
Enzo Biagi: «Presto torno in tv su Raitre»
Il giornalista bolognese, volto storico della televisione pubblica, si prepara a un rientro dopo l'esilio forzato negli anni del la Cdl

MILANO - Enzo Biagi tornerà presto in Rai con un nuovo programma su Raitre dedicato agli italiani. Lo ha annunciato lui stesso stasera in diretta a «Che tempo che fa» di Fabio Fazio. «Torno presto su Raitre. C'è un'idea di qualcosa che si può fare. Ne sto parlando con Paolo Ruffini. Perchè conosciamo poco l'Italia e gli italiani».

L'«EDITTO» DI SOFIA - Il ritorno in video di Enzo Biagi, volto storico della tv pubblica, era atteso da molti, dopo la lunga assenza seguita alla cancellazione de «Il fatto», la striscia post Tg1 che il giornalista ha condotto per diversi anni, eliminata dal palinsesto secondo molti a seguito del cosiddetto «editto di Sofia», ovvero le parole con cui l'allora premier Silvio Berlusconi durante una visita in Bulgaria del 2002 criticò lo stesso Biagi ma anche Michele Santoro e Daniele Luttazzi (a loro volta scomparsi dalla programmazione Rai.nello stesso periodo), accusati di faziosità politica. «Ho avuto qualche colloquio con la terza rete - ha precisato Biagi durante la trasmissione di Fazio -, ma stiamo a vedere non lo so. Io sono ancora affezionato alla Rai, le devo molto, ho fatto la tv con piacere, sarebbe un bel colpo tornare a fare tv a 86 anni. Mi piacerebbe lavorare insieme a te».

«C'E' CHI MI TROVA SCOMODO» - Il giornalista ha voluto mantenersi cauto: «Diciamo che quello dell'imminente rientro è una possibilità - ha poi aggiunto il giornalista -, un'ipotesi, una probabilità. C'è anche gente che mi trova scomodo e non ha nessuna voglia di vedermi tornare. Tornerei benvolentieri su Raitre che è la rete che più mi assomiglia e che io guardo con più interesse. Ma è stato lo stesso direttore generale di Viale Mazzini, Claudio Cappon, a sgombrare il campo da ogni dubbio: «L'accordo con Enzo Biagi è raggiunto - ha detto il dg con una telefonata in diretta sempre alla trasmissione di Fazio - e domani firmo il contratto e lo presento al Cda di mercoledì. Da domani Biagi è nuovo in forze alle Rai». Quella del ritorno di Biagi, secondo Cappon, «è una gran bella notizia che rimedia ad una delle pagine più tristi della nostra storia televisiva».

«SI PARTE AD APRILE» - Anche il direttore di Raitre, Paolo Ruffini, ha poi contribuito a svelare l'arcano. Parlando con le agenzie di stampa ha spiegato che quello di Biagi sarà «un programma con filmati di repertorio e Enzo Biagi oggi, ma la location è da studiare», che e «saranno quattro cicli di seconde serate a partire dall'aprile del 2007, con una durata di 2 mesi ogni ciclo» e che «ci sarà una prima serata di domenica nell'aprile del 2007 per presentare la trasmissione che andrà in onda di lunedì». Ruffini ha precisato che si lavora ad un programma «che alternerà attualità con la memoria, usando il patrimonio di Biagi che ha una lunga storia di giornalista tv. Ma ci sarà anche un rapporto con l'attualità immediata da cui prenderanno spunto le puntate».





CORRIERE DELLA SERA
ENZO BIAGI: TORNO IN RAI, UN BEL COLPO
(FRANCO RENATO)
- a pag.37
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www.articolo21.info/notizia.php?id=4386

Mazzetti: Il ritorno di Biagi? Sara’ una bellissima giornata. Per qualcuno forse meno…
di Stefano Corradino

Enzo Biagi torna in Rai. A 5 anni di distanza dall’editto bulgaro che lo ha privato del diritto di svolgere il suo lavoro l’autore de “Il Fatto” ricomincia ad occuparsi di televisione. “E lo fara’ sui Raitre – racconta ad Articolo21 il suo braccio destro Loris Mazzetti, coautore della trasmissione censurata prepotentemente nel 2002 – perche’ e’ la rete che lui guarda di piu’, che piu’ gli assomiglia”. La trasmissione andra’ in onda con tutta probabilita’ tra marzo ed aprile del prossimo anno. Di lunedi’. Mazzetti, anche questa volta lo affianchera’ in qualita’ di coautore.


Finalmente una bella notizia per la televisione.
Devo cominciare con i ringraziamenti. E parto proprio da Articolo21 che in questi anni ha sostenuto la causa degli epurati. E Raitre ovviamente, a partire dal suo direttore Paolo Ruffini. E poi il direttore del Tg3 Antonio di Bella e il direttore generale Cappon che ieri sera, inaspettatamente, ha confermato la notizia del rientro di Biagi. E Fabio Fazio che in questi quattro anni lo ha sempre portato in onda. Certo, se non ci fosse stato il consigliere Nino Rizzo Nervo, per il lavoro straordinario che ha fatto all’interno dell’azienda, tutto questo forse non sarebbe accaduto...

La direzione Rai di allora non fu cosi’ entusiasta della decisione di Fazio di riportarlo in video per un’intervista…
Poco entusiasta? Fecero il “diavolo a quattro” per impedire di mandarlo in onda la prima volta.

Chi era il direttore generale?
Cattaneo.

Enzo Biagi ha 86 anni.
Trovo straordinario che un signore, un giornalista della sua eta’ torni a fare la televisione. E’ una rivincita meravigliosa, per noi tutti e per la democrazia del nostro Paese. Quando riapparira' in video con la sua trasmissione sara' una bellissima giornata.

Per qualcuno forse no.
Probabilmente. Per chi ha fatto in questi anni del male alla Rai e all’informazione questa e’ una bruttissima giornata.

Che tipo di programma sara’? Una riedizione de “Il Fatto”?
Sara’ una trasmissione che raccontera’ “i fatti” di Enzo Biagi, che sono i fatti della nostra societa’, della nuova Repubblica. Si raccontera’ la storia del nostro Paese, la cadute della ideologie. E c’e’ del materiale straordinario di Biagi mai andato in onda come la splendida intervista che ha fatto a Gorbaciov nel giugno del 2002.

Andrete in onda su Raitre.
E questa e’ un’altra grande soddisfazione. E’ la rete che Biagi guarda maggiormente, come lui stesso ha affermato, che gli assomiglia di piu’. E ci teniamo molto ad una coproduzione con il tg3. Perche’ Ruffini e Di Bella nell’autunno del 2002 furono coloro che cercarono strenuamente di mettere in onda “il Fatto” sul terzo canale.

Ma non ci riuscirono.
Glie lo impedi’ Sacca’.

Dritti su Raitre o si e’ fatto un tentativo con l’”Ammiraglia”?
A dirigere Raiuno c’e’ ancora Del Noce, uno dei responsabili della cacciata…

Sacca’, Del Noce, Cattaneo. Non risparmi nessuno…
Se la tv dell’ultimo periodo e’ stata, e non sono il solo a pensarlo, la peggiore degli ultimi 20 anni, quei direttori, forse, una responsabilita’ ce l’hanno.

Viviamo in un contesto storico per la televisione in cui dietro la parola ascolti si giustifica tutto.
Purtroppo e’ cosi’. Ma dalle parole del direttore Cappon si e’ cominciato a sentire pronunciare il termine “indice di qualita’”. Questo e’ sicuramente incoraggiante.

Quando andrete in onda?
Tra marzo e aprile, il lunedi’ in seconda serata, con una prima serata la domenica subito dopo Fazio, che studieremo proprio con lui.

Santoro a Raidue, Biagi a Raitre. Ma mancano altri all’appello...
E’ il segno di un inizio, ma e’ certo la fine, penso a tanti grandi professionisti come Carlo Freccero a cui e’ ancora negata la possibilita’ di esprimere il suo talento.




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www.articolo21.info/editoriale.php?id=2069

Ruffini: il suo modo di intendere la tv ci appartiene

”E’ una di quelle cose che da un senso al lavoro che si svolge quotidianamente”. Paolo Ruffini, direttore di Raitre, interpellato da Articolo21, e’ entusiasta del ritorno in Rai di Enzo Biagi e in particolar modo perche’ diventera’ parte della squadra della terza rete, ormai ampiamente riconosciuta come televisione improntata sulla qualita’.
”Biagi – afferma Ruffini – e’ uno dei piu grandi giornalisti del nostro Paese che conosce il valore della televisione come servizio al pubblico; conosce bene la storia del nostro Paese. Noi viviamo in un paese spesso smemorato in cui talvolta i fatti si susseguono senza senso. E lui e’ in grado di riallacciare i fili del passato con quelli del presente. La sua e’ poi una testimonianza continua di liberta’ di manifestazione del pensiero”. “Nel concreto – sottolinea Ruffini – questa decisione e’ il compimento di un percorso difficile iniziato anni fa. Questo approdo sembrava impossibile e se si e’ verificato e’ perche’, evidentemente qualcosa e’ cambiato. Mi confortano molto le sue parole sul rapporto di “somiglianza” con la nostra rete perche’ questo mi induce a credere che in questi anni abbiamo lavorato bene, cercando di preservare spazi di liberta’ anche in situazioni difficili. Pertanto Biagi sara’ perfettamente “in linea” con la nostra linea editoriale; il suo modo di intendere la tv ci appartiene e ormai, da piu’ di un decennio, appartiene anche al pubblico che riconosce in Raitre una tv libera e di qualita’.




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www.articolo21.info/editoriale.php?id=2070

Giulietti: grande soddisfazione, e ora tornino anche gli altri epurati

“Non possiamo che essere contenti e prendere atto positivamente della decisione di Cappon e Ruffini di consentire a milioni di italiani di tornare a veder Enzo Biagi, allontanato dal video in seguito ad uno degli episodi piu’ vergognosi della storia della Repubblica”. E’ il commento del portavoce di Articolo21 Giuseppe Giulietti in merito all’accordo relativo tra Biagi e la Rai. “Ci sentiamo di ringraziare tutti coloro che in questi anni non hanno mai ammainato la bandiera della liberta’. Proprio perche’ festeggiamo il ritorno di Biagi e abbiamo festeggiato quello di Santoro – sottolinea Giulietti - non possiamo dimenticare che nel famoso editto bulgaro si chiedeva la testa anche di Luttazzi e, indirettamente, di Travaglio e Freccero. Quest’ultimo, uno dei piu’ straordinari talenti televisivi non ha ricevuto alcuna offerta ed tenuto praticamente in cantina in questa singolare Rai dove si pagano stipendi d’oro a un ex direttore generale e non si trova il modo di far lavorare personaggi di talento”. “Non saremo mai paghi e soddisfatti – conclude il portavoce di Articolo21 - finche’ non torneranno tutti coloro che senza alcuna ragione professionale sono stati allontanati”.


[Modificato da INES TABUSSO 11/12/2006 22.13]

INES TABUSSO