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Nubifragio a Messina

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    ti61no
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    lilly54
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    00 05/10/2009 15:45
    Messina, fango e rabbia. Il premier: "Case nuove"
    MESSINA - Venti delle 24 vittime recuperate finora nella zona del disastro che ha colpito Messina, sono state identificate dai parenti. La protezione civile nel corso della giornata darà i nomi. L'ultima lista di cinque nomi era stata data due giorni fa. Il bilancio provvisorio delle vittime, secondo i dati diffusi dall'unità di crisi, resta pertanto ancora fermo a 24 morti e 35 dispersi. Intanto, dopo la prima notte senza pioggia, continuano le operazioni di ricerca e di ripristino di alcune strade nella zona del disastro. La ferrovia e la Statale 114 Messina-Catania restano bloccate, mentre sono aperte due corsie, una per ogni direzione del'autostrada A18. Nel pomeriggio a Messina è atteso il presidente del Senato Renato Schifani.

    ALLUVIONE 2007 FA PARTE INDAGINE PROCURA

    Esiste un fascicolo alla procura di Messina che contiene il monitoraggio delle attività amministrative, da parte del comune ed enti preposti, successive al 25 ottobre 2007, data dell'alluvione che colpì le stesse zone interessate al disastro dello scorso 1 ottobre. Lo si apprende da fonti giudiziarie. Il fascicolo è parte integrante dell'inchiesta aperta dalla procura sul recente disastro. L'indagine del 2007 faceva capo all'allora aggiunto Giuseppe Siciliano, arrestato nello scorso maggio con l'accusa di concussione per una vicenda che riguardava un appalto nel messinese. I magistrati, che hanno delegato i carabinieri a condurre le indagini stanno cercando di stabilire le eventuali omissioni e gli amministratori dopo quell'alluvione di due anni fa. Intanto, la polizia di Stato ha già fornito e continuerà a fornire materiale prevalentemente fotografico che riguarda le zone colpite dal disastro.

    BERLUSCONI, RICOSTRUZIONE IN 4-5 MESI

    MESSINA - Con l'intervento della Regione e del governo si potranno riscostruire i quartieri" dove la comunità di 520 persone che ha avuto danneggiate le case potrà "riformarsi". Così il premier Silvio Berlusconi, intervistato dal Giornale Rario Rai. "L'esperienza dell'Aquila è unica al Mondo e ci dà la possibilità di prevedere che questi quartieri potranno essere realizzati in 4-5 mesi", aggiunge. Ieri il premier aveva detto che il disastro ''era stato previsto'' dagli esperti che avevano dato l'allarme ''per tempo'', anche se poi si e' verificato qualcosa di ''veramente eccezionale, con precipitazioni piu' intense del previsto, che hanno fatto si' che accadesse oggi quello che avrebbe sempre potuto accadere'' e che ha cambiato per sempre l'aspetto di borghi, montagne e costa. Dunque, dice Silvio Berlusconi, i villaggi distrutti dal fango alle porte di Messina non saranno ricostruiti, perche' farlo ''costa troppo e non e' sicuro'', ma gli abitanti che hanno perso tutto avranno una nuova casa, completamente arredata e dotata delle piu' moderne tecnologie, come quelle in cui stanno entrando i terremotati dell'Aquila.
    Meno di una settimana fa, consegnando le prime abitazioni antisismiche in Abruzzo, il presidente del Consiglio aveva annunciato che quello era il modello da esportare nelle province italiane per dare una casa ai giovani e oggi, dopo aver sorvolato le zone colpite dall'alluvione di giovedi' scorso, ha utilizzato la carta delle new-town per ridare speranza agli sfollati di Messina. Promettendo, anche, il blocco delle tasse e dei mutui per tutti i cittadini che sono stati colpiti. Quanto all'impegno del governo, Giulio Tremonti e bilancio permettendo, sara' stanziato un miliardo di euro per affrontare le situazioni piu' a rischio su tutto il territorio italiano dal punto di vista idrogeolocico. Esattamente la stessa cifra messa in campo dopo il terremoto del 6 aprile per gli interventi urgenti sugli edifici strategici a rischio sismico
    Il presidente del Consiglio arriva in prefettura a Messina dopo aver visto il disastro provocato dal nubifragio e dall'incuria dell'uomo soltanto dall'elicottero. Un modo per non intralciare le operazioni di soccorso tuttora in corso. Passa da un ingresso secondario per evitare i contestatori che lo attendevano. E durante la riunione operativa con Guido Bertolaso e gli amministratori locali, mette in chiaro la strategia per i prossimi mesi: fondi subito, cosi' come immediata deve essere la ricostruzione, sul modello di quella aquilana, anche utilizzando quelle aziende ''che meglio hanno operato in Abruzzo''. Concetti che ribadisce subito dopo in una conferenza stampa. ''Vi saremo vicini con tutti i mezzi - dice - e faremo come a L'Aquila, costruendo nuovi quartieri con strutture abitative e giardini ma anche negozi, per far ripartire il piccolo commercio''. I soldi ''non sono un problema'', quello che e' importante e' che gli enti locali individuino le aree dove edificare. E che si faccia presto. ''Nel tempo necessario - promette ai messinesi - vi daremo le case''. Abitazioni ''di soli tre piani, vivibili - ripete il Cavaliere - con giardini, piante, fiori''. E dentro ogni casa, ''arredata, ci sara' tutto quello che serve per vivere, dai piatti ai frigoriferi. Entrando si potra' stare una settimana senza neanche fare la spesa''. Il ''miracolo'' e' fare tutto cio' ''in pochissimo tempo''. Quanto all'utilizzo del miliardo che verra' stanziato per il rischio idrogeologico, che si aggiungera' ai 20 milioni che ''il prossimo Cdm'' mettera' a disposizione per gli interventi urgenti, e' ovvio che si partira' proprio dal messinese ''dove - sottolinea il premier - il 63% del territorio e' a rischio''.







    L'elicottero con a bordo il presidente del Consiglio Berlusconi e il capo della Protezione civile Bertolaso sorvola le aree alluvionate nel messinese
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    ti61no
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    00 05/10/2009 21:40
    IL MINUTO DI SILENZIO NON OSSERVATO SUI CAMPI, ABETE SI SCUSA

    Arrivano oggi le scuse del Presidente della Figc che ha autorizzato un minuto di raccoglimento solo per quegli incontri che vedevano impegnate squadre siciliane. L'ad del Catania, Lo Monaco: "Scelta indecente. Stiamo valutando una partita tra noi e il Messina per devolvere l'intero incasso".

    Lo aveva fatto notare anche Ilaria D'Amico ieri sul canale di Sky alla fine delle partite, commentando il minuto di silenzio, osservato solo dal Catania, come una "scelta vergognosa".
    Servono a poco oggi le scuse del Presidente della Figc che ha affermato: "che nessuno però deve dubitare del livello di sensibilità della federazione". Mah, il dubbio che per alcuni ci siano morti di serie A e morti di serie B purtroppo resta. E non si deve parlare di "carente coordinamento" come ha fatto Abete perchè, come lui stesso ha ammesso "la Lega Dilettanti si è mossa in modo idoneo".

    "A poco servono le scuse. Bisogna rimboccarsi le maniche", così ha risposto l’ad del Catania Pietro Lo Monaco che ha confermato la possibilità che si giochi una partita tra venerdì e sabato fra il Catania e il Messina, forse anche con il Palermo. L'incasso sarà interamente devoluto alle famiglie delle vittime.

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    ti61no
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    00 06/10/2009 12:55
    BERTOLASO, I DISPERSI SONO 9 E NON 35-40
    Ieri sera, durante il programma condotto da Bruno Vespa, il capo della protezione civile ha parlato di una "ragionevole certezza" sul numero, grazie alle verifiche fatte raccogliendo le testimonianze dei familiari delle persone che mancano ancora all'appello.

    Si riduce il numero dei dispersi. Non più 35 o 40 come si pensava fino a qualche ora fa, bensì nove. A stabilirlo è una "ragionevole certezza" sostenuta ieri sera da Bertolaso durante il programma Porta a Porta, dove c'era in collegamento anche il Sindaco di Messina, Giuseppe Buzzanca.

    Bertolaso ha detto che il numero è stato stabilito grazie ad alcune verifiche fatte raccogliendo le testimonianze dei familiari delle persone che mancano ancora all'appello e che si ritiene siano state travolte dal fango o siano rimaste sotto le macerie delle abitazioni crollate e non ancora rimosse.

    "Molte persone, presumibilmente, avranno trovato riparo altrove e non hanno sentito la necessità di avvissare". "Le ricerche - ha poi concluso Bertolaso - sono state estese anche ai torrenti e fino al mare di Messina, non escludendo che i corpi siano stati trascinati fin li".

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    ti61no
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    00 06/10/2009 19:01
    IL NORD NON E' INDIFFERENTE, AIUTI DA LECCO
    Provincia e Comune lombardi hanno avviato una raccolta fondi a favore degli alluvionati di Messina.

    Dopo le polemiche dei giorni scorsi sulla mancata attenzione dimostrata dal paese alla tragedia messinese, arriva dal "profondo nord" la risposta. Il Comitato di Solidarietà Provinciale di Lecco ha deciso dì attivare una raccolta fondi in favore delle popolazioni colpite.

    "Riteniamo utile - spiegano gli assessori alla Protezione civile della Provincia di Lecco Franco De Poi e del Comune di Lecco Cesare Sala - sensibilizzare la popolazione lecchese, per tradizione sempre attenta e disponibile ad aiutare gli altri, a sostegno delle persone colpite duramente dagli eventi atmosferici in Sicilia. Come già in altre occasioni valuteremo in un secondo momento la destinazione dei fondi raccolti, comunque sempre a sostegno di un progetto concreto, nello spirito del Comitato di Solidarietà Provinciale".

    I versamenti potranno essere effettuati: mediante bonifico bancario da effettuare sul conto aperto dall'Associazione Comitato di Solidarietà Provinciale presso la Banca Popolare di Sondrio IBAN: IT52D0569622900000010000X49 o sul conto 10000X49 (attivo presso la filiale 022 di Lecco), indicando la causale Pro Alluvione Messina 2009.

    Dell'associazione, istituita nel 2007, fanno parte Provincia e Comune d Lecco e le sigle di Costruttori, piccoli e medie imprese, artigiani, esercenti e dal Coordinamento dei volontari della Protezione civile.

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    ti61no
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    00 07/10/2009 00:40
    Messina, 25 morti. Proseguono le ricerche
    MESSINA - "Sono 25 le vittime recuperate, non risulta il rinvenimento di altri corpi". E' quanto affermano dall'unità di crisi allestita in Prefettura a Messina. Nel pomeriggio il sindaco di Scaletta Zanclea, Mario Briguglio, aveva detto che dalle macerie nel paese erano stati estratti 2 corpi. In serata il primo cittadino, interpellato, ha affermato di aver avuto "notizie errate". "Il corpo recuperato è uno", aggiunge.

    Secondo il capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, il bilancio definitivo "dovrebbe quindi essere di 35 vittime, visto che per i 10 dispersi non c'é nessuna speranza che siano trovati in vita".

    SABATO I FUNERALI DELLE VITTIME - Sabato, alle 10.30, nella Cattedrale di Messina, saranno celebrati i funerali delle vittime dell'alluvione. Ad officiare le esequie sarà mons. Calogero La Piana, arcivescovo metropolita di Messina-Lipari-S. Lucia del Mela. Per sabato il sindaco Giuseppe Buzzanca ha dichiarato il lutto cittadino ed a palazzo Zanca saranno issate a mezz'asta le quattro bandiere che sventolano normalmente nella sede municipale, la Europea, l'Italiana, la Regionale e quella Civica. Oggi pomeriggio, alle 15, nella chiesa di S. Maria Annunziata ed Assunta, a Forza d'Agrò (Me), saranno celebrati da padre Gennaro Currò, i funerali di Roberto Carullo, l'agente della Polfer vittima della tragedia di Giampilieri. Al rito funebre parteciperà il sindaco Buzzanca.

    E' POLEMICA SUL LUTTO CITTADINO - "In questa fase non vogliamo fare polemiche, ma vorrei sapere perché non è stato proclamato il lutto nazionale per i funerali delle vittime dell'alluvione". Lo ha detto Giuseppe Buzzanca il sindaco di Messina. "Speriamo - ha aggiunto Buzzanca - che alla fine sia proclamato, altrimenti sarebbe molto grave: noi siciliani siamo forse figli di un Dio minore?"

    OPERAZIONI DI SOCCORSO SEMPRE PIU' DIFFICILI - Intanto continuano gli sgomberi dalle frazioni colpite dall'alluvione di giovedì scorso a Messina e Scaletta Zanclea. Il fango sempre più indurito rende difficili le operazioni per eliminare l'enorme massa di terra che si è deposita sulle strade.

    Quelle che una volta erano masse di fango oggi si sono trasformate in blocchi durissimi dentro le abitazioni e i negozi che sono stati riempiti fino al primo piano a Scaletta e Giampilieri. In quest' ultima frazione vaga ancora Giuseppe De Luca che nella tragedia ha perso la madre Giuseppa Calogero, la figlia Ilaria di 4 anni e la moglie Teresa Macina. L'altro figlio Anselmo, 7 anni, si è salvato perché era con lui al bar. Nella frazione di Altolia, sopra Giampilieri, ancora praticamente isolata, vengono richiesti latte in polvere per bambini, alimenti, detersivi.

    Gli abitanti per telefonare devono raggiungere l'altra frazione di Molino. A Giampilieri alcune persone tentano di recuperare qualche oggetto e qualche capo di vestiario dalla propria abitazione mentre i vigili del fuoco, uomini della protezione civile, e operai lavorano con pale e ruspe per eliminare migliaia di metri cubi di terra. L'attenzione è concentrata su un punto preciso dove si scava per cercare i corpi dei fratellini Lorenzo e Francesco Lonia, figli di Antonio e Maria Letizia Scionti. Il cadavere della madre è stato ritrovato sabato scorso. Il padre si è salvato.

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    ti61no
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    00 11/10/2009 00:23
    MESSINA ABBRACCIA LE VITTIME DELL'ALLUVIONE, MIGLIAIA AI FUNERALI IN DUOMO
    Cattedrale e piazza Duomo gremiti per l'ultimo saluto a 21 delle vittime dell'alluvione. Commozione e rabbia davanti ai feretri. Le durissime parole di Monsignor La Piana, che ha celebrato il funerale solenne, e l'appello ai politici: "Cambiate rotta"



    E' cominciata alle 10.30 in punto, in una Cattedrale gremita eppure ovattata di un commosso silenzio, la messa solenne per iu funerali di 21 delle vittime dell'alluvione. Ad officiarla è stato l'Arcivescovo di Messina, monsignor Calogero La Piana, concelebrato con l'arcivescovo emerito Giovanni Marra e quello di Palermo Paolo Romeo, che ad inizio del rito ha letto i nomi delle 21 vittime presenti all'interno della Cattedrale ed ha rivolto un pensiero anche alle persone disperse. Presente anche padre Martin Epure della chiesa di rito ortodosso per la benedizione della salma di una donna romena.

    Moltissimi quelli che hanno voluto esserci, dai familiari delle persone che non sono più tornate, dopo quella tragica notte, a quelli dei dispersi, che ancora scavano tra le macerie alla ricerca dei propri cari. Poi i feriti, gli sfollati, gli amici, i semplici cittadini che i nomi di Ilaria, la piccola di 5 anni di Giampilieri morta sotto il fango che ha travolto la sua abitazione, dei fratelli Cristian e Leo Maugeri, di tutti gli altri che hanno perso la vita, li hanno letti per la prima volta sui giornali in occasione della tragedia o ne han visto le foto negli schermi televisivi.

    C'era il Paese intero oggi in Cattedrale, stretto intorno al dolore di Giampilieri, Scaletta, Briga, Molino, Altolia, paesi che non esistono più. E c'erano le 21 bare, al centro quella di Simone Neri, il marinaio che ha perso la vita per metterne in salvo altre otto, a sinistra e destra, su due file, gli alti feretri ricoperti dalla bandiera italiana e una dal vessillo rumeno. Su tutte svettava il palloncino bianco col nome di Ilaria, legato al feretro che custodiva il suo corpicino.

    Le migliaia di persone all'interno della Cattedrale hanno salutato applaudendo i nomi delle vittime, hanno applaudito quando Monsignor La Piana ha annunciato la sua durissima omelia, ringraziando "l'esercito della solidarietà" che si è mosso per portare aiuto alle popolazioni colpite dall'alluvione, stigmatizzando la "colpevole inerzia" e le "polemiche strumentali", ha applaudito quando padre Epure ha dato l'estrema unzione a Monica Balaskuja, ha applaudito quando i 21 feretri, uno ad uno, sono usciti dalla Cattedrale. E' stato impossibile per molti, dai familiari agli appartenenti alle forze dell'Ordine, trattenere le lacrime, nel corso della lunga cerimonia. Lacrime, dolore, gli abbracci di sostegno, i singhiozzi soffocati a stento che, quando in Cattedrale piombava il silenzio, si udivano per tutta la navata, hanno risuonato come i tocchi di campane al Duomo, oggi, per invitare tutti a non dimenticare.

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    ti61no
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    00 20/10/2009 10:56
    GIAMPILIERI, E' UNA VENTOTENNE LA TREDICESIMA VITTIMA
    Non ce l'ha fatta la giovane Katia Panarello, morta oggi al Policlinico per le ferite riportate durante l'alluvione. Vanno avanti a Scaletta le ricerche dei dispersi che mancano all'appello. Ancora senza nome il corpo di una donna. Intanto buone notizie per gli sfollati arrivano dall'Iacp. Il Commissario Laface conferma che l'Istituto ha risorse disponibili subito, a cominciare da circa 60 alloggi.

    Ha lottato tra la vita e la morte per 18 giorni Kata Panarello, la ventottenne ricoverata al Policlinico per le gravi ferite riportate nel corso dell'alluvione. La ragazza, di Giampilieri superiore, si è spenta oggi.

    Intanto proseguono le ricerche delle sei persone che mancanzo all'appello: Santi Bellomo, Carmela Cacciola, Carmelo Ricciardello, Alessandro Sturiale e Ketty De Francesco, dispersi a Scaletta, e Bartolo Sciliberto, di Altolia. Una donna, la cui salma è conservata al Policlinico, non è ancora stata identificata, nonostante i carabinieri abbiano diffuso la descrizione del corpo e chiesto sue notizie tra gli sfollati ospitati negli alberghi cittadini. Si pensa ad una badante straniera non censita.

    Mentre nelle zone alluvionate si conitnua a scavare, gli sfollati restano alloggiati negli alberghi cittadini che li ospitano. Una prima soluzione abitativa, avviabile in tempi rapidi, però c'è.

    Il commissario dell'Istituto autonomo case popolari, Giuseppe Laface, facendo eco all'interrogazione alla Regione dell'onorevole Filippo Panarello (Pd), spiega che ha spiegato infatti che: "Con un impegno finanziario limitato, si potrebbe mettere a disposizione ed in tempi davvero brevi un numero consistente di alloggi temporanei, atti ad assicurare una vera casa agli sfollati nelle more della ricostruzione".

    Panarello aveva suggerito il coinvolgimento dell'Iacp per reperire subito 21 milioni di euro. Laface corregge un pò il tiro, conferma nella sostanza e spiega come: "Sono convinto che l’Iacp potrebbe mettere a disposizione oltre che le professionalità ed il parco progetti esecutivi già in suo possesso, suscettibile di essere velocemente riadattati ad eventuali siti di ricostruzione prescelti, le risorse finanziarie immediatamente disponibili (circa 20 mln di euro giacenti in Banca d’Italia) delle quali ha riferito giustamente l’on.le Panarello, anche parte del proprio patrimonio immobiliare disponibile".

    "Infatti, oltre a circa 18 appartamenti di pronto completamento a San Giovannello, sarebbero disponibili e di facile riadattamento ad esigenze abitative circa 40 tra botteghe sfitte ed ex botteghe alloggio. Ancora, vi sarebbe la possibilità di completare con alcuni mln di euro ed in pochissimo tempo, circa 80 alloggi tra Villafranca Tirrena e Saponara costruiti con i fondi della L.R. 15/86 e mai potuti ultimare per mancanza di fondi nel capitolo di bilancio della Regione".

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    ti61no
    Post: 7.146
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    00 07/11/2009 09:57
    SCALETTA, SEQUESTRATA UNA STRADA ABUSIVA NEL GRETO DEL TORRENTE
    Sigilli dei cc ad un'area di 4 mila metri quadri dove un privato aveva realizzato una strada, riducendo il corso del torrente del 60%. Un fattore di rischio altissimo, secondo la Procura.


    Controlli a tappeto dei carabinieri in tutta la zona, dopo l'alluvione dello scorso 1 ottobre, per verificare le situazioni di maggior pericolo o abuisive.

    Tra queste, la tarda abusiva realizzata nel greto del torrente Carne Salata, a Scaletta, segnatala dai militari della stazione, guidati dal maresciallo Nicola Santamaria, alla magistratura.

    Il sostituto procuratore Maria Pellegrino ha così fatto scattare il sequestro preventivo di un'area di 4 mila metri quadri, dove un provato aveva realizzato una strada privata per raggiungere la propria casa rurale.

    L'arteria in terra battuta aveva quasi completamente ostruito il letto del torrente, che la notte del nubifragio è tracimato travolgendo alcune autovetture. Denunciati per violazione delle leggi ambientali il proprietario dell'abitazione che il titolare dell'impresa che ha realizzato il collegamento.

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    Fra Me
    Post: 151
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    Utente Junior
    00 07/11/2009 13:21
    Re: SCALETTA, SEQUESTRATA UNA STRADA ABUSIVA NEL GRETO DEL TORRENTE
    Stranamente si accorgono degli abusi solo dopo che succede qualcosa...prima non si vedevano [SM=g1658271]

    [Modificato da Fra Me 07/11/2009 13:22]
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    ti61no
    Post: 7.149
    Registrato il: 02/03/2006
    Utente Master
    00 07/11/2009 13:24
    ora che fanno gli accollano i danni [SM=x1322622] [SM=g27996] [SM=g27996]
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    patrix80
    Post: 352
    Registrato il: 25/10/2008
    Utente Senior
    00 24/11/2009 16:12
    MESSINA A DUE MESI DAL NUBIFRAGIO I 1.600 SFOLLATI NON HANNO ALCUNA CERTEZZA PER IL FUTURO
    TRAVOLTI E DIMENTICATI


    Tutto fermo, i piani per la messa in sicurezza degli edifici e l’arrivo dei fondi. E qualcuno fa confronti con L’Aquila.


    Ragazzi a lezione nella chiesa di San Biagio ad Altolia

    Roberto Milazzo, proprietario di una casa oggi perduta e inagibile, è uno dei 1.600 senza tetto colpiti dalla frana di Messina il 1° ottobre a Giampilieri, Altolia, Molino, Briga superiore, Scaletta Zanclea (31 morti e sei dispersi). In 1.100 stanno negli alberghi, 500 presso parenti e amici, e sono al centro di un frenetico movimento di trattative, di sopralluoghi e di sbarramenti antisciacallaggio messi in atto dal Comune.



    Contro oscuri avvocati che si propongono per risarcimento danni, l’amministrazione ha costituito un gruppo di 50 legali autorizzati. Contro i proprietari di case che hanno alzato i prezzi e che solo in 11 hanno risposto al primo bando, il Comune sta studiando nuove iniziative o la requisizione con la prefettura. C’è grande attesa per i piani di recupero del territorio, per la sicurezza che potrebbe essere riconquistata con una cifra intorno ai 500-600 milioni. E tutti aspettano, mentre si moltiplicano i tentativi di sciacallaggio ma anche gli episodi di solidarietà («qualcuno per settimane ha ospitato 18 vicini tutti insieme nella sua casa», ricorda Corrado Manganaro, presidente del comitato Salviamo Giampilieri).

    E mentre perfino le chiese diventano aule di scuola, grande è l’attesa per le nuove leggi della Regione Sicilia che – spiega il sindaco di Messina Giuseppe Buzzanca – prevedono di dare un posto fisso a chi nel disastro ha perso un familiare: «Un posto di lavoro per chiamata diretta negli enti locali, al Comune o alla Provincia, solo uno per ogni famiglia colpita. Stiamo pensando anche alla requisizione delle case, ma è un atto estremo». Leggi e provvedimenti per superare il trauma del nubifragio dopo che il primo finanziamento di 100 milioni è stato affondato a Roma, in Senato.




    Mezzi dei Vigili del fuoco ripuliscono le strade dal fango


    [SM=g27996] [SM=g27996] [SM=g27995]

    Continua...



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    ti61no
    Post: 7.345
    Registrato il: 02/03/2006
    Utente Master
    00 24/11/2009 20:04
    ALLUVIONATI, IN MOLTI NON HANNO FATTO RICHIESTA PER IL CONTRIBUTO IN DENARO
    L'ufficio commissariale rende noto che del personale volontario aiuterà tutti gli sfollati che ancora non hanno formulato la domanda per l’alloggio alternativo. Saranno informati e accompagnati direttamente presso il Centro di assistenza di Giampilieri con dei bus.

    Nell’ambito delle attività emergenziali necessarie per l’assistenza sociale e per la migliore e più conveniente sistemazione alloggiativa della popolazione evacuata a causa dell’alluvione del 1 ottobre, ad oggi risultano cittadini, tra gli sfollati, che ancora non hanno fatto richiesta né del contributo in danaro per l’autonoma sistemazione, né del reperimento in affitto di un alloggio alternativo.

    Comprendendo lo stato di difficoltà e disagio in cui versa la popolazione ospitata temporaneamente negli alberghi e per garantire a tutti gli stessi benefici previsti dall’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri, l’Ufficio Commissariale ha predisposto uno specifico servizio per venire incontro a tali esigenze.

    Con la collaborazione del personale volontario e degli assistenti sociali che operano presso le strutture alberghiere, gli sfollati che ancora non hanno formulato la domanda per l’alloggio alternativo saranno informati e accompagnati direttamente presso il Centro di assistenza di Giampilieri con dei bus resi disponibili per l’occasione.

    Domani, 24 novembre, sarà la volta degli ospiti dell’Hotel Europa che saranno accompagnati a scaglioni e, una volta esperite le formalità al Centro di Giampilieri , saranno riaccompagnati in albergo. Gli autobus partiranno dalla struttura alberghiera alle ore 9, 10, 11, 12.

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    ti61no
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    00 26/11/2009 12:13
    ALLUVIONE, LOMBARDO A MESSINA: "LA REGIONE STA COPRENDO TUTTE LE SPESE CON FONDI PROPRI"

    Dopo la riunione con gli albergatori e i commercianti delle zone alluvionate, il commissario straordinario ha incontrao i giornalisti, sottolienando che in questo momento gli unici fondi a disposizione sono quelli della Regione, la quale sta anticipando anche le somme che dovranno essere stanziate dal Governo. Attualmente- ha detto Lombardo- possiamo contare su 80 milioni di euro, ma da una prima stima ne serviranno almeno un centinaio". Il governatore siciliano sarà nuovamente a Messina domenica.

    E' iniziato presto l'incontro tra il Presidente regionale Raffaele Lombardo, gli albergatori e i commercianti delle zone alluvionate, che alle 9 in punto si sono ritrovati nel Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca.

    Insieme al Governatore, giunto in città in veste di Commissario per l'emergenza alluvione, c'erano anche il sindaco di Messina, Giuseppe Buzzanca, il sindaco di Itala, Briguglio e il responsabile regionale della Protezione civile, Cocina.

    Agli albergatori Lombardo ha assicurato che a breve, forse addirittura per il prossimo lunedì, arriveranno i primi fondi per i rimborsi per l'ospitalità concessa agli sfollati, almeno per il mese di ottobre. " Mentre per le famiglie - ha detto il Presidente - stiamo pensando a un contributo pro capite di 100 euro". Un contributo che, però, le famiglie alluvionate, presenti oggi a Palazzo Zanca, hanno stimato in una cifra troppo bassa. Lombardo ha poi consigliato ai nuclei familiari di "provvedere loro stessi per la ricerca di una nuova abitazione", impresa difficile con i soldi fin ora stanziati.

    "In casa siamo in tre. Quindi ci spetteranno 300 euro - ha detto un signora - Come facciamo a pagare un affitto e a mangiare?". Per non pensare poi alle bollette che, in alcune case alluvionate, ancora arrivano. Su questo punto il Commissario per l'emergenza ha detto che "sta provvedendo a far bloccare quelle in arrivo e a decurtare quelle precedenti".

    Duarante la conferenza stampa con i giornalisti, che si è tenuta presso il Salone delle Bandiere subito dopo la riunione con gli esercenti e gli albergatori, Lombardo ha sottolineato che "tutti i soldi con cui si sta affrontando l'emergenza sono fondi della Regione Sicilia, la quale sta anticipando risorse che dovebbero successivamente essere erogate dal Governo nazionale."

    Altro argomento affrontato è stato quello relativo ai mutui. Una prima ordinanza nazionale stabilisce infatti che i mutui saranno bloccati fino al mese di maggio. Ma è pronta una seconda ordinanaza OPCM ,nella quale si posticipa il blocco dei mutui sino a novembre 2010. Sempre in questa seconda ordinanza - come sottolineato da Lombardo- c'è la richiesta della Regione di nominare commissario straordinario per risolvere la questione della 113 il direttore regionale Anas, Ugo Dibennardo.

    Lombardo ha poi fatto sapere che si sta mettendo a punto il piano di messa in sicurezza dei territori colpiti dall'alluvione. Con il contributo di tre esperti, Foti, Maugeri e Masagli, è già stata effettuata una prima analisi geologica e idrogeologica, dalla quale è emerso che molte abitazioni dovranno necessariamente essere demolite. Nel suo intervento, il presidente della regione ha anche parlato dell'importanza di studiare ed individuate le possibili vie di fuga, ad oggi inesistenti.

    Si è parlato anche di indennità di disagio per i commercianti e i titolari di attività produttive che hanno dovuto interrompere l’esercizio a causa dei danni causati dall’alluvione. Per loro mille euro verranno erogati al mese per sei mesi.

    Lombardo tornerà a Messina domenica per un nuovo soprallugo nei luoghi del disastro e per incontrare gli sfollati. E sempre per domenica il Governatore ha chiesto a Cocina di avere una relazione da parte delle istituzioni coinvolte nell'emergenza, come Rfi e Anas, che faccia il punto della situazione.

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    ti61no
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    Utente Master
    00 15/01/2010 12:19
    Abbiamo paura a tornare a casa, montagna sia messa in sicurezza
    (ANSA) - MESSINA, 15 GEN - E' partito da Piazza Castronovo, a Messina, un corteo nel quale ci sono 200 sfollati delle zone colpite dal nubifragio del primo ottobre.

    I manifestanti protestano contro le decisioni del sindaco di far tornare, nelle zone considerate sicure dalla Protezione civile, molti cittadini che invece chiedono prima la messa in sicurezza della montagna. Il corteo e' guidato dal comitato 'Insieme per non dimenticare', e arrivera' in prefettura, dove una delegazione sara' ricevuta dal prefetto Alecci.
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