MESSINA - Venti delle 24 vittime recuperate finora nella zona del disastro che ha colpito Messina, sono state identificate dai parenti. La protezione civile nel corso della giornata darà i nomi. L'ultima lista di cinque nomi era stata data due giorni fa. Il bilancio provvisorio delle vittime, secondo i dati diffusi dall'unità di crisi, resta pertanto ancora fermo a 24 morti e 35 dispersi. Intanto, dopo la prima notte senza pioggia, continuano le operazioni di ricerca e di ripristino di alcune strade nella zona del disastro. La ferrovia e la Statale 114 Messina-Catania restano bloccate, mentre sono aperte due corsie, una per ogni direzione del'autostrada A18. Nel pomeriggio a Messina è atteso il presidente del Senato Renato Schifani.
ALLUVIONE 2007 FA PARTE INDAGINE PROCURA
Esiste un fascicolo alla procura di Messina che contiene il monitoraggio delle attività amministrative, da parte del comune ed enti preposti, successive al 25 ottobre 2007, data dell'alluvione che colpì le stesse zone interessate al disastro dello scorso 1 ottobre. Lo si apprende da fonti giudiziarie. Il fascicolo è parte integrante dell'inchiesta aperta dalla procura sul recente disastro. L'indagine del 2007 faceva capo all'allora aggiunto Giuseppe Siciliano, arrestato nello scorso maggio con l'accusa di concussione per una vicenda che riguardava un appalto nel messinese. I magistrati, che hanno delegato i carabinieri a condurre le indagini stanno cercando di stabilire le eventuali omissioni e gli amministratori dopo quell'alluvione di due anni fa. Intanto, la polizia di Stato ha già fornito e continuerà a fornire materiale prevalentemente fotografico che riguarda le zone colpite dal disastro.
BERLUSCONI, RICOSTRUZIONE IN 4-5 MESI
MESSINA - Con l'intervento della Regione e del governo si potranno riscostruire i quartieri" dove la comunità di 520 persone che ha avuto danneggiate le case potrà "riformarsi". Così il premier Silvio Berlusconi, intervistato dal Giornale Rario Rai. "L'esperienza dell'Aquila è unica al Mondo e ci dà la possibilità di prevedere che questi quartieri potranno essere realizzati in 4-5 mesi", aggiunge. Ieri il premier aveva detto che il disastro ''era stato previsto'' dagli esperti che avevano dato l'allarme ''per tempo'', anche se poi si e' verificato qualcosa di ''veramente eccezionale, con precipitazioni piu' intense del previsto, che hanno fatto si' che accadesse oggi quello che avrebbe sempre potuto accadere'' e che ha cambiato per sempre l'aspetto di borghi, montagne e costa. Dunque, dice Silvio Berlusconi, i villaggi distrutti dal fango alle porte di Messina non saranno ricostruiti, perche' farlo ''costa troppo e non e' sicuro'', ma gli abitanti che hanno perso tutto avranno una nuova casa, completamente arredata e dotata delle piu' moderne tecnologie, come quelle in cui stanno entrando i terremotati dell'Aquila.
Meno di una settimana fa, consegnando le prime abitazioni antisismiche in Abruzzo, il presidente del Consiglio aveva annunciato che quello era il modello da esportare nelle province italiane per dare una casa ai giovani e oggi, dopo aver sorvolato le zone colpite dall'alluvione di giovedi' scorso, ha utilizzato la carta delle new-town per ridare speranza agli sfollati di Messina. Promettendo, anche, il blocco delle tasse e dei mutui per tutti i cittadini che sono stati colpiti. Quanto all'impegno del governo, Giulio Tremonti e bilancio permettendo, sara' stanziato un miliardo di euro per affrontare le situazioni piu' a rischio su tutto il territorio italiano dal punto di vista idrogeolocico. Esattamente la stessa cifra messa in campo dopo il terremoto del 6 aprile per gli interventi urgenti sugli edifici strategici a rischio sismico
Il presidente del Consiglio arriva in prefettura a Messina dopo aver visto il disastro provocato dal nubifragio e dall'incuria dell'uomo soltanto dall'elicottero. Un modo per non intralciare le operazioni di soccorso tuttora in corso. Passa da un ingresso secondario per evitare i contestatori che lo attendevano. E durante la riunione operativa con Guido Bertolaso e gli amministratori locali, mette in chiaro la strategia per i prossimi mesi: fondi subito, cosi' come immediata deve essere la ricostruzione, sul modello di quella aquilana, anche utilizzando quelle aziende ''che meglio hanno operato in Abruzzo''. Concetti che ribadisce subito dopo in una conferenza stampa. ''Vi saremo vicini con tutti i mezzi - dice - e faremo come a L'Aquila, costruendo nuovi quartieri con strutture abitative e giardini ma anche negozi, per far ripartire il piccolo commercio''. I soldi ''non sono un problema'', quello che e' importante e' che gli enti locali individuino le aree dove edificare. E che si faccia presto. ''Nel tempo necessario - promette ai messinesi - vi daremo le case''. Abitazioni ''di soli tre piani, vivibili - ripete il Cavaliere - con giardini, piante, fiori''. E dentro ogni casa, ''arredata, ci sara' tutto quello che serve per vivere, dai piatti ai frigoriferi. Entrando si potra' stare una settimana senza neanche fare la spesa''. Il ''miracolo'' e' fare tutto cio' ''in pochissimo tempo''. Quanto all'utilizzo del miliardo che verra' stanziato per il rischio idrogeologico, che si aggiungera' ai 20 milioni che ''il prossimo Cdm'' mettera' a disposizione per gli interventi urgenti, e' ovvio che si partira' proprio dal messinese ''dove - sottolinea il premier - il 63% del territorio e' a rischio''.
L'elicottero con a bordo il presidente del Consiglio Berlusconi e il capo della Protezione civile Bertolaso sorvola le aree alluvionate nel messinese